Aree interne

Pediatri in pensione in Valle Peligna: torna lo spettro bimbi senza assistenza

In pensione due storici pediatri in Valle Peligna: 1400 bimbi senza assistenza. Storia già vista cinque anni fa in Valle Subequana: una battaglia per mantenere un servizio essenziale, condotta e vinta da cittadini e amministratori locali.

Due pediatri di base vanno in pensione, Giuseppe Biancolino e Giuseppe Cercone, e si ripete la storia già vista in Valle Subequana circa cinque anni fa: stavolta sono oltre 1400 i bambini che, con il pensionamento dei due pediatri si ritrovano nella – spesso macchinosa – riorganizzazione della assistenza territoriale nelle aree interne.

I fatti: che i pediatri Biancolino e Cercone fossero i prossimi ad andare in pensione, era cosa nota. Due professionisti stimati e presenti sul territorio peligno, in particolar modo su Pratola e Sulmona: fra i loro pazienti, già numerosi, erano confluiti anche parte di quelli che si erano ritrovati senza assistenza sanitaria dopo il pensionamento della compianta dottoressa Franceschina Di Berardo, a dicembre 2018.
In quella circostanza, in attesa della nomina di un sostituto per il distretto sanitario di Castelvecchio  Subequo dove esercitava Di Berardo e che quindi era rimasto sguarnito, per qualche mese i bambini sono stati sotto le cure dei pediatri disponibili sul territorio, compresi Biancolino e Cercone.
Qui il primo nodo: in molti, di fatto, per non fare ulteriori cambi, sono rimasti pazienti di questi pediatri fino al loro pensionamento. Altri, con età superiore ai sei anni, sono passati direttamente sotto le cure del medico di base della loro famiglia. La legge, infatti, prevede che sotto  ai sei anni sia obbligatoria l’assistenza di un pediatra, ma sopra ai sei no, e che sul numero dei bambini sotto ai sei anni si facciano, letteralmente, i conti per valutare se nominare un pediatra o meno. Un criterio questo che, in una area interna, soggetta a grande spopolamento e bassa natalità, contribuisce a rendere meno presente un servizio, invece, essenziale per i residenti.

Dopo qualche mese, venne nominata la dottoressa Graziella Masciarelli come sostituta, presente nel distretto di Castelvecchio ma con un numero di ore di ambulatorio – dieci, nello specifico – inferiore a quanto richiesto. Infine, dopo la graduatoria stilata a seguito della elezione della Valle Subequana come area carente in pediatria, l’entrata in servizio della dottoressa Alessia Salvatore, attuale pediatra di tanti bambini della Valle Subequana ma con una importante presenza settimanale anche a Sulmona, lì dove la carenza di pediatri si farà ancora più forte.

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Mesi – o meglio anni, almeno due – di precarietà, di incertezza per pazienti e famiglie, di raccolte firme e mobilitazioni dal basso in Valle Subequana che hanno sempre coinvolto e visti in prima fila gli amministratori locali che stanno valutando, in queste ore, il da farsi: pronti nuovamente a mobilitarsi, chiaramente, qualora il disservizio diventasse ingestibile.
Al momento, non si hanno notizie riguardo ad un sostituto nominato dalla Asl e si attendono le prossime mosse per capire il destino di oltre 1000 piccoli pazienti della Valle Peligna.   

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