Un impulso in più al turismo. La Perdonanza “del Papa” muoverà numerosi pellegrini e fedeli, che giungeranno a L’Aquila per la visita del Pontefice: il primo Papa ad aprire la Porta Santa. Il turismo religioso, tuttavia, sarà ‘solo’ una marcia in più: tanti scelgono L’Aquila, crescono anche le presenze di turisti stranieri.
Il turismo a L’Aquila, nell’estate della Perdonanza del Papa, viaggia a una media di circa 100 accessi giornalieri negli Info Point cittadini. L’evento che catalizzerà l’attenzione sul capoluogo di regione sarà la visita del Papa in città, per la 728esima Perdonanza Celestiniana: sarà Papa Francesco ad aprire la Porta Santa e la città si prepara per accogliere 12mila pellegrini. Un dato che fa riferimento alla capienza effettiva degli spazi principali punti di raccolta della manifestazione, cioè Piazza Duomo, Collemaggio e il percorso che conduce a viale Crispi.
“Ovviamente non possiamo sapere in quanti arriveranno in città, ma i nostri spazi ci permetteranno di accogliere 12mila pellegrini per la visita del Pontefice. Giornata storica per la città e per il territorio, ma anche e soprattutto per la Perdonanza, che potrà avere la giusta vetrina internazionale, sulla scia di un turismo religioso su cui dobbiamo continuare a investire”, spiega l’assessore Ersilia Lancia, ascoltata dalla nostra redazione.
Nonostante un calo di qualche punto percentuale di presenze, stando ai dati raccolti tra gli operatori, rispetto al 2021, sembra dovuto soprattutto al ‘ritorno’ dei viaggi all’estero, la Perdonanza, gli eventi in calendario e la presenza di Papa Francesco portano gente a L’Aquila, anche se “si dovrà attendere per fare bilanci precisi e definitivi”, sottolinea l’assessore. “Intanto monitoriamo gli accessi in città. Delle circa 100 persone al giorno che entrano nei nostri Info Point per chiedere informazioni e prenotare biglietti, si segnala in particolare la presenza nutrita di turisti stranieri, in particolare dalla Germania, dalla Francia e dall’America”.
L’evento storico della visita di Papa Francesco dovrà essere “il trampolino di lancio per promuovere la Perdonanza e farla definitivamente uscire casi confini regionali e nazionali. È l’occasione anche per seguire la strada della diversificazione del turismo, sulla strada della forma di turismo religioso che, nell’appuntamento annuale della Perdonanza aquilana, può innestare un ritorno sempre più importante per l’intero territorio”.
Ovviamente, c’è ancora tanto da fare. Aggiunge Ersilia Lancia: “Dobbiamo lavorare sulla destagionalizzazione del turismo e dobbiamo farlo in stretta sinergia con il Gran Sasso: deve esserci, cioè, uno scambio proficuo. Chi scegli il Gran Sasso, cioè, deve poi poter prolungare il suo soggiorno perché decide di visitare L’Aquila e viceversa. Questo è possibile solo attraverso una strategia condivisa con tutti gli stakeholders e, al contempo, diversificando l’offerta: con turismo sportivo, culturale e religioso.
Nello specifico della visita del Pontefice, tutti gli occhi saranno puntati sulla nostra città. E noi da qui dobbiamo partire, per continuare sulla strada della promozione di un appuntamento religioso e culturale storico e in decisa crescita”.
Il Capoluogo ha ascoltato anche Roberto Laglia, direttore dell’Hotel Federico II dell’Aquila, per raccogliere informazioni dirette sulla presenze attese da parte delle strutture ricettive. “Dopo un lieve calo a luglio, adesso sembra che ci sia una forte ripresa”. A fare da traino nell’aquilano, per il mese di agosto, sarà la Perdonanza con tutti gli eventi ad essa collegati. La visita del Papa farà registrare un tutto esaurito nelle strutture ricettive e un conseguente aumento dei prezzi. Secondo Booking, infatti, per la notte tra sabato 27 agosto e domenica 28, giorno dell’arrivo del Pontefice, è stato prenotato il 76% delle camere disponibili online.
“La Perdonanza da sempre fa registrare numeri molto positivi in città – ha concluso Roberto Laglia – C’è una forte richiesta per il 27 e infatti siamo al completo da diverse settimane. Bene anche durante tutta la settimana fino a fine mese. L’effetto della visita del Papa è stato importante, ma non basta a colmare i vuoti degli ultimi due anni. Comunque andiamo avanti e lavoriamo. Il trend, comunque, fortunatamente è positivo: speriamo continui così e speriamo di esserci lasciarti alle spalle gli ultimi due anni che hanno creato un’enorme voragine. C’è ancora un po’ di paura, si sta attenti anche a spendere, i viaggi costano di più e chi può comunque sceglie di andare all’estero”.
