Verso la perdonanza

Perdonanza 2022, l’ultimo tedoforo sarà ucraino

Perdonanza 2022, il Fuoco del Perdono partirà il 16 agosto dal Morrone e arriverà il 23 agosto a San Bernardino. Il tedoforo che lo condurrà sarà un ragazzo ucraino.

Perdonanza 2022, il Fuoco del Perdono partirà il 16 agosto dal Morrone e arriverà il 23 agosto a San Bernardino, alle 18: il tedoforo che lo condurrà sarà un ragazzo ucraino. Il Corteo, anticipato al 23 per la presenza storica di Papa Francesco, sarà nuovamente in movimento e tornerà “finalmente” sul prato di Collemaggio.

Presentato il percorso del Fuoco del Perdono e illustrate le modifiche che caratterizzeranno il Corteo, nell’anno della Perdonanza del Papa, la 728esima. Saranno 80 i bambini che prenderanno parte al Corteo della Bolla. Il cammino del Fuoco del Morrone è stato presentato questa mattina all’Auditorium del Parco.
La fiaccola partirà il 16 agosto e toccherà 23 Comuni, con le loro numerose frazioni.

Il percorso ha subito qualche inevitabile modifica, soprattutto in funzione dell’ultima giornata, quella del 23 agosto: quest’anno, infatti, per via della presenza straordinaria di Papa Francesco, all’arrivo della fiaccola a San Bernardino si predisporrà l’avvio del Corteo storico della Bolla, i cui figuranti saranno presentati tra qualche giorno, nel corso di un’apposita conferenza stampa. Sarà, invece, ucraino l’ultimo tedoforo: colui che condurrà con sé la fiaccola del Fuoco del Perdono. Un nuovo momento di partecipazione alla vita dell’Aquila da parte dei profughi ucraini ospitati in città, dopo il loro coinvolgimento nel ricordo delle vittime del sisma, lo scorso 6 aprile.
Quello del Fuoco del Perdono è un cammino dal forte valore simbolico ed evocativo, che si rinnova ormai da 43 anni.

La fiaccola arriverà a L’Aquila il 23 agosto alle 18, a San Bernardino. Da qui la fiaccola dovrà inserirsi nel corteo civile e storico. I tedofori si posizioneranno al termine del Corteo Civile, ma all’inizio del Corteo storico: il loro arrivo a Collemaggio sarà precedente rispetto a quello dei figuranti principali del Corteo Storico, quindi la Dama della Bolla, la Dama della Croce e il Giovin Signore.
Sarà accesa la lucerna del mausoleo del Perdono, all’interno della Basilica, in attesa dell’arrivo del Corteo storico, per poi salire sul palco di Collemaggio. Qui, dopo la lettura del messaggio della Bolla, avverrà l’accensione del Tripode. 

Questo lo svolgimento rinnovato del corteo storico, che – dopo due anni di restrizioni pandemiche – “torna finalmente ad essere un momento dinamico e torna, soprattutto, sul prato di Collemaggio”, ha sottolineato Pietro Piccirilli, nel corso della conferenza stampa. Sempre Pietro, durante l’incontro, non ha mancato di ricordare Giovanna Di Matteo, recentemente scomparsa, per anni anima della Perdonanza e del Corteo: dalle sue mani sono passati i costumi di generazioni e generazioni di figuranti.

“Sarà una Perdonanza speciale, che per la prima volta vedrà la presenza di un Papa nel momento dell’apertura della Porta Santa. La parte civile del Corteo seguirà il protocollo da decreto ministeriale. Tutte le associazioni che vogliono partecipare potranno comunicarlo attraverso un apposito modulo, che sarà online al termine di questa conferenza. Le stesse associazioni, dopo la parte finale del corteo civile, saranno chiamate dallo speaker e potranno aggregarsi al corteo. Questo per permettere una massima partecipazione della popolazione e per ricreare quella grande voglia di prendere parte al rito storico dell’apertura della Porta santa.
Per quanto riguarda il Corteo, appunto, partirà da Palazzo Fibbioni alle 18,30, percorrerà tutto il corso, girerà davanti al Duomo, dove si aggregherà il Cardinale Petrocchi, per poi percorrere Corso Federico II e arrivare a Collemaggio”, ha spiegato il vice sindaco Raffaele Daniele.

Il vice presidente del Comitato Perdonanza, Fabrizia Aquilio, ha aggiunto: “La Perdonanza, quest’anno più che mai, dimostra di essere una manifestazione viva, curata e voluta fortemente dalla comunità. Con la storica presenza del Papa, abbiamo dimostrato di essere in grado di adattarci ai cambiamenti, anche riguardanti riti storici.
Per questa edizione ci sarà una troupe che riprenderà i momenti più significativi del percorso del Fuoco del Perdono, un cammino simbolico. Il filmato poi sarà visibile nel Museo della Perdonanza, quale testimonianza di un’edizione storica. Sarà una Perdonanza molto partecipata: la città attendeva da tanto che un Papa potesse partecipare alla celebrazione. Siamo certi che l’evento darà grande rilievo internazionale alla nostra Festa del Perdono”.

Floro Panti del Movimento Celestiniano ha illustrato le tappe del percorso del Fuoco del Morrone:
“Il Fuoco partirà dall’Eremo del Morrone il 16 agosto. Il cammino interesserà 23 Comuni. Da 43 anni le comunità di questo territorio collaborano allo svolgimento del cammino, illuminato dalla fiaccola del Fuoco del Perdono. Tra i protagonisti del Cammino l’Associazione Celestiniana del Morrone di Sulmona e i gruppi dell’Atletica L’Aquila. Il percorso della Fiaccola è stato rimodulato soprattutto in funzione dell’ultima giornata del 23, per lo straordinario evento della visita del Papa: normalmente, infatti, l’arrivo della fiaccola era precedente al giorno del Corteo della Bolla. Dall’Eremo del Morrone, il 16 agosto, la fiaccolata in notturna scenderà fino all’Abbadia di Santo Spirito e alla Chiesetta di Bagnaturo di San Pietro Celestino. Il giorno dopo saremo a Sulmona, alla Cattedrale di San Panfilo. Il 18 saremo a Pratola Peligna. il giorno dopo: Raiano, Goriano Sicoli, Castel di Ieri, quindi l’arrivo a Castelvecchio Subequo, dove Celestino compì un miracolo. A Castelvecchio ci saranno un corteo storico e uno civile, con tutti i sindaci della Valle Subequana presenti.
Il giorno dopo si entrerà nella valle dell’Aquila. Il primo comune che troviamo è Molina Aterno, l’ultimo della Diocesi di Sulmona, dopodiché ci si sposterà alla Madonna della Sanità di Acciano: anche lì il Santo Eremita Pietro del Morrone compì un altro prodigio. Quindi toccheremo Beffi, Succiano, Roccapreturo, fino ad arrivare a Tione, per una sosta, prima di proseguire per la sosta notturna a Corbellino di Fagnano Alto.
Il giorno dopo saremo a Fontecchio, per poi raggiungere Ripa di Fagnano Alto. Successivamente, domenica 21, arriveremo a Prata d’Ansidonia, Tussio, San Pio delle Camere, Navelli. Per poi spostarci, il 22 a Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Fossa, Monticchio, Onna. Qui una nuova sosta notturna. 
Il 23 mattina saremo a Pescomaggiore, poi alla Villa di Paganica, quindi a Bazzano, Pianola e ci avvicineremo a L’Aquila”.

Pietro Piccirilli ha ricordato commosso Giovanna Di Matteo “è stata per anni responsabile del corteo, si è sempre  dedicata con passione a questo evento”, per poi lanciare un invito, “quando passano questi ragazzi, i bambini soprattutto, vestiti dei nostri bellissimi abiti storici, fate loro un sorriso: perché loro sono la parte più bella di questa città”. 

 

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