Entrerà in vigore il 18 maggio la legge regionale che abolisce, per le scuole in Abruzzo, l’obbligo di presentazione del certificato medico dopo cinque giorni consecutivi di assenza.
Lo comunica il capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, promotore dell’iniziativa legislativa.
“Sarà pubblicata mercoledì prossimo, 17 maggio, la legge regionale che abolisce l’obbligo di presentazione dei certificati medici richiesti per l’assenza scolastica per più di cinque giorni, ed entrerà quindi in vigore dal giorno successivo, giovedì 18 maggio, come previsto dalla norma. Una precisazione doverosa, a seguito delle molteplici richieste da parte di famiglie, pediatri e dirigenti scolastici in merito all’entrata in vigore della legge”.
Il progetto di legge era stato approvato nella seduta del 2 maggio del Consiglio regionale. Il certificato medico di riammissione era previsto da un regolamento statale del 1961 “ormai superato”, sottolineava in quella circostanza Verrecchia, “come ampiamente segnalato anche dalla stessa Federazione italiana dei medici pediatri”. L’abolizione è “una norma, dunque, di buon senso e adeguata ai tempi e che, soprattutto, va ad eliminare una complicazione burocratica continuando, al contempo, a garantire tutte le essenziali azioni di profilassi che i dipartimenti di prevenzione attivano per la sorveglianza delle malattie infettive e contagiose all’interno delle scuole. La Regione Abruzzo – torna a ribadire Verrecchia – compie un altro importante passo in avanti nell’ambito della semplificazione amministrativa in materia di sanità pubblica e dell’efficacia delle prestazioni sanitarie nel territorio regionale”.
Il provvedimento proposto dal consigliere Verrecchia ha raccolto una soddisfazione bipartisan. “Quello raggiunto in Prima commissione il 4 aprile scorso e in Consiglio Regionale nella seduta del 2 maggio – spiega il consigliere Americo Di Benedetto – è un risultato importante in tema di semplificazione. Con l’introduzione dell’articolo 45 bis all’interno della Legge organica in materia di procedimento amministrativo si risolve un problema sollevato più volte dalle famiglie e dai pediatri”
