#nonsolocalcio… ma anche calcio, soprattutto se femminile. Ospite della seconda puntata di #nonsolocalcio, la speciale trasmissione del Capoluogo che dà visibilità a sport e associazioni sportive del territorio, Laura Tinari, responsabile calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti Abruzzo.
Un appuntamento che arriva la settimana successiva a quella nella quale L’Aquila 1927 ha conquistato la Coppa Italia Eccellenza maschile, riportando i colori rossoblu’ in alto in un periodo storico complicato a causa del Covid19 e non solo.
Laura Tinari ha da poco spento la prima candelina come responsabile del calcio femminile LND Abruzzo: è entrata in carica nel gennaio 2021 e ha vissuto in pieno l’ondata Covid19 che ha travolto anche lo sport. Ma uno stop è stato anche utile per analizzare la situazione del calcio femminile nella nostra regione e portare avanti progetti culturali e associativi affinché il movimento possa crescere armonicamente.
“Il calcio femminile è un settore emergente all’interno del sistema calcio: mi piace sottolineare che il calcio è di tutti e tutte perché ha un ruolo sociale importante ma anche un forte valore inclusivo. Pensare che possa essere uno sport riservato solo ai maschi non è corretto” sottolinea Tinari.
“Nel campionato a 11 siamo passati in un anno da 6 a 9 società: una bella crescita grazie ad una intensa attività di analisi e programmazione. Abbiamo lanciato un programma legato alla cultura del calcio femminile e abbiamo analizzato i punti deboli, su tutti la carenza di calciatrici ma anche la carenza di risorse. E’ chiaro che chi investe, magari lo fa prima sul calcio maschile e poi, eventualmente, su quello femminile”.
Una questione culturale, di linguaggio e anche di formazione: importante, prosegue Laura Tinari, anche formare dirigenti che siano preparati per questo settore al femminile e che siano all’altezza.
“Il programma della LND “Calcio femminile, per noi è una questione di Cultura” punta su due asset: comunicazione e formazione. Da un lato, se qualcosa non viene nominato, non entra nell’immaginario collettivo ed è come se non esistesse. Stiamo cercando di dare molta visibilità ad allenamenti, società, singole calciatrici. Dobbiamo incrementare le presenze sui campi la domenica. Dall’altra parte c’è la formazione, diretta a dirigenti e allenatori: penso alla forza, all’alimentazione, alle specificità della preparazione del settore femminile. Questo serve perchè il calcio femminile merita dirigenti all’altezza delle sfide che lo aspettano nel futuro”.
Durante l’intervista, scorrono sullo schermo le immagini delle partite di due delle compagini femminili del campionato – le due aquilane – L’Aquila 1927 e L’Aquila Soccer Women.
#nonsolocalcio, la seconda puntata: calcio femminile. Ideata e condotta da Eleonora Falci, in studio Laura Tinari
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