Linea verde nel cicolano

Linea Verde nel Cicolano, telecamere puntate su Offeio

Linea Verde torna ad Offeio per assaggiare i vertuti e per compiere un viaggio alla scoperta del Cicolano e della Marsica.

Linea Verde torna nel Cicolano, ad Offeio, alla scoperta domenica 27 ottobre di un territorio al confine tra Lazio e Abruzzo.

"Linea Verde" è tornata ad Offeio dopo una prima puntata in cui i protagonisti sono stati i vitellini chianini di Cristiano Coralli.

Offeio è una piccola frazione reatina che da quasi 90 anni è stata inglobata nel Lazio ma che prima "apparteneva" alla provincia dell’Aquila, nota non solo per i suoi percorsi per gli amanti delle passeggiate a cavallo, ma anche per la presenza di piccole realtà imprenditoriali come quella di Cristiano ed Elena Coralli.

Equiraduno Offeio, un week end a cavallo

Domenica "Linea Verde" farà un lungo viaggio nel Cicolano, insieme a donne del passato e di oggi, che guideranno la troupe in un percorso alla scoperta della zona.

Insieme a Beppe Convertini ci saranno Ingrid Muccitelli e Peppone Calabrese.

A Offeio, verrà preparato il piatto tipico dei "vertuti", un mix di sapori e colori con erbe profumate e legumi, un'antica ricetta che si tramanda da generazioni e verrà gustata con in sottofondo i balli e la musica della tradizione.

vertuti

Non solo Offeio ma anche Lago del Salto e l’altopiano di Rascino dove, ad una altitudine compresa tra i 900 e i 1300 metri, viene coltivata la lenticchia di Rascino, presidio slow food.

La troupe continuerà il viaggio a a Borgo San Pietro, per sentire e far conoscere la storia di Santa Filippa le cui sorti furono legate al castello di Rocca Sinibalda.

Spostandosi verso il versante abruzzese, "Linea Verde" arriverà nella Marsica, in una valle dove si trova una piccola chiesa,  una badia benedettina  risalente alla metà dell'XI secolo, che ancora oggi conserva il suo nome antico: Santa Maria in Valle Porclaneta, il cui nome proviene dalla della valle in cui fu fondata.

Dopo la badia, il sito archeologico di Alba Fucens sede di una delle più grandi colonie dell’età repubblicana romana mentre a Petrella Salto, in provincia di Rieti, visiteranno la Rocca dei Cenci, in cui si ricorderà la storia di Beatrice, una nobildonna romana giustiziata per parricidio e poi assurta al ruolo di eroina popolare.

Sempre a Petrella, ci sarà la visita a un'azienda che ha realizzato un nuovo impianto di coltivazione idroponica utilizzando serre ermetiche e sterili. L’ambiente asettico garantisce la totale assenza di contaminanti patogeni e la creazione di un clima unico all'interno della serra, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne.

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