Calcio

L’Aquila 1927: clamorosa remuntada sul Termoli, 3-2 il finale

Da 0-2 a 3-2, la remuntada rossoblù porta tre punti d'oro, e soprattutto il nome di Origlio, che cambia la partita: contro il Termoli, L'Aquila ribalta il risultato con le reti nel secondo tempo di Origlio, Banegas e Alessandro.

In una partita dal duplice volto, con un primo tempo senza carattere e senza idee e una ripresa di grinta e ferocia, L’Aquila 1927 conquista tre punti d’oro contro il Termoli. E’ la prova di quanto un cambio possa decidere le sorti di una partita. E, dunque, di quanto sia fondamentale avere un allenatore che quella partita sia in grado di leggerla.

Stessa formazione schierata contro il Vastogirardi due settimane fa: Giuliodori ormai titolare fisso, in campo dal primo minuto anche Del Moro e Persiani. Prima del fischio d’inizio, i lavoratori del Tecnocall hanno esposto in campo uno striscione con la scritta “Non spegnete il lavoro”.

Parte subito forte il Termoli: dopo un minuto e mezzo, gli ospiti del ‘Gran Sasso’ colpiscono un palo con Ousfar. Ma è solo il preludio al goal, che arriva al 4′ minuto, con un diagonale di Esposito che non lascia scampo a Michielin. La reazione rossoblù arriva al 17′: cross di Angiulli per Persiani che si trova davanti all’estremo difensore aquilano, ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta. 34′, ancora una chance per L’Aquila: Banegas per Persiani, diagonale che, però, sfila all’esterno. Ma le occasioni per i padroni di casa sono poche e troppo poco concrete, e così al 38′ raddoppia il Termoli: sugli sviluppi di un angolo, complice anche un passaggio sbagliato in area di Giuliodori, la palla arriva a Longo, che raccoglie e calcia. 43′, cross di Giuliodori per Del Moro che, però, non ci arriva. Fine primo tempo, risultato parziale 0-2.

Ma la seconda frazione è tutt’altra storia. 6′ della ripresa, angolo direttamente sulla testa di Mantini che, clamorosamente, spedisce sulla traversa. Due minuti dopo, veementi proteste de L’Aquila per un fallo in area di Hutsol su Alessandro, ma il direttore di gara lascia proseguire. 12′, questa volta è un tiro dalla distanza di Angiulli a colpire l’incrocio dei pali. Sembra essere una di quelle partite in cui la palla non vuole entrare in alcun modo, invece le cose vanno in modo decisamente differente. 21′ minuto, i rossoblù riescono a cambiare il risultato: è il neo entrato Origlio, nuovo acquisto del mercato invernale, a segnare sugli sviluppi di una punizione. Ma giusto due giri di lancette e arriva il pari rossoblù: questa volta Origlio crossa in area ed è Banegas di testa a infilare in porta. E non basta: 30′, ancora Origlio che mette una palla in mezzo per Alessandro che, tutto solo, non sbaglia e centra la porta. La remuntada è completa.

L’AQUILA 1927: Michielin, Bellardinelli, Giuliodori, Angiulli, Del Pinto (1′ st Alessandro), Banegas (41′ st Carbonelli), Alessandretti, Del Moro (1′ st Ouali), Mantini (17′ st Origlio), Brunetti, Persiani (17 st Marcheggiani). A disp.: Raffaelli, Cassese, Colarelli, Lorenzoni. All. Roberto Cappellacci.

TERMOLI: Lombardo, Hutsol, Maiorino, Scoppa, Esposito (14′ st Burzio), Garzia, Caiazza, Hernandez (40′ st Corcione), Barchi, Longo (36′ st Grossi), Ousfar (20′ st Gabrielli). A disp.: Cantatore, Sicignano, Allegretti, Monteiro, Rinella. All. Antonello Spagnuolo (vice).

ARBITRO: Federico Muccignato (Pordenone).

ASSISTENTI: Giuseppe Chiarillo (Moliterno), Pasquale Minichiello (Ariano Irpino).

AMMONITI: Bellardinelli, Mantini, Garzia, Grossi.

ANGOLI: 6-5.

RECUPERO: 1′ pt, 4′ st.

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