Nuovo film sul Gran Sasso, in 700 ai casting: il cinema fugge da Roma e chiama L’Aquila

Sarà ancora una volta il Gran Sasso a fare da sfondo ad alcune scene di un nuovo film internazionale, di genere fantasy, ambientato in epoca Medioevale. Ma l’Abruzzo è pronto ad accogliere le troupe cinematografiche? “Le case di produzione cercano alternative alla congestione di Roma. Noi siamo strategicamente vicini e abbiamo luoghi incantevoli: ma bisogna correre. Non perdiamo l’ennesima occasione di costruire un sistema che potrà portare solo importanti vantaggi economici all’intero territorio”.

La Fondazione Abruzzo Film Commission, almeno secondo i programmi e le dichiarazioni, nascerà ufficialmente nel mese corrente di ottobre. Intanto, le produzioni cinematografiche continuano a scegliere l’Abruzzo e, in particolare, il Gran Sasso come set a cielo aperto: le montagne aquilane, infatti, faranno da sfondo ad alcune scene che saranno girate tra qualche settimana sul nostro territorio, in occasione delle riprese di un nuovo film internazionale. Si tratta di una co-produzione americana-italiana e ungherese, che ha visto nel weekend lo svolgimento dei casting per cercare figurazioni. Sono arrivati in 700 al Teatro dei 99 per partecipare ai casting: 200 le persone che saranno impiegate per comparire nelle scene del film, già girato in gran parte in Ungheria.

“In attesa che la Fondazione nasca ufficialmente, a mancare è soprattutto la struttura operativa per concretizzare progetti come questo che ha visto, nel weekend, due giorni di casting per trovare figurazioni sul nostro territorio e che vedrà, a breve, il via di alcune riprese sul Gran Sasso”, illustra alla nostra redazione Sonia Fiucci, Location manager e Local Fixer, che presto presenzierà al Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, MIA. “Mancano dei riferimenti precisi e, in generale, serve un sistema che sappia interfacciarsi con le Case di produzione“, precisa. “Grande la partecipazione ai casting di questo fine settimana. Trattandosi di un film fantasy ambientato in epoca medioevale, è stato scartato subito chi presentava caratteristiche marcatamente figlie della contemporaneità, privilegiando invece, ad esempio, ragazzi con i capelli lunghi e la barba. La Romana Casting è rimasta soddisfatta per la partecipazione registrata e non esclude di tornare a convocare persone che si sono presentate in questa occasione, non selezionate solo perché non rispondenti ai canoni previsti per questo specifico progetto. L’azienda, infatti, ritiene importante avere un altro bacino con cui lavorare e, in questo caso, ha potuto iniziare a mettere su un suo bacino aquilano”.

Dopo le riprese del film già svolte in Ungheria, ora si inizierà a girare per qualche giorno in Trentino, poi ci saranno 2/3 giorni di riprese a Latina e, in seguito, lo staff arriverà nell’aquilano. L’arrivo è previsto nella seconda metà di ottobre.
“Sono state già prenotate molte stanze nelle strutture ricettive aquilane, poiché alcune delle scene mancanti saranno girate negli ambienti naturali del Gran Sasso, grazie alle ambientazioni che la nostra montagna è in grado di offrire”.
Preziosa la sede del Teatro dei 99, come sottolinea Sonia Fiucci: “Si consideri che abbiamo avuto 350 persone al giorno in media, nella due giorni di casting per la ricerca delle figurazioni. C’era bisogno quindi di spazi e posti per permettere alla gente che si è presentata di attendere il proprio turno. Per questo i locali del teatro si sono rivelati perfetti”. 
Impossibile, poi, non pensare al ritorno economico che accompagnerà ogni film le cui scene saranno girate anche in Abruzzo.
“Solo in questi due giorni ci sono stati: l’affitto del teatro e la collaborazione, naturalmente retribuita, delle persone che hanno lavorato al casting.
Ora 200 persone, sulle 700 che si sono presentate, avranno un contratto da figurazione. Quando arriverà la troupe, poi, ci saranno 250 persone che dovranno soggiornare a L’Aquila. Ciò vuol dire dormire, mangiare e muoversi in città. Insomma, lo abbiamo già visto nei giorni delle riprese del film “Ferrari”, che ha mosso una troupe di 500 persone, tra noleggi di mezzi e attrezzatura acquistata sul territorio, rifornimenti per gli spostamenti, bagni chimici, tendoni, chiamate ad imprese locali per determinate operazioni necessarie sul set. L’indotto che mette in moto l’industria cinematografica è immenso e sono molte le Case di produzione che mi parlano dei problemi di una città come Roma da questo punto di vista. Roma è congestionata: un motivo in più per non farci trovare impreparati. Per rispondere presente a chi ci cerca, a chi sceglie il nostro territorio quale cornice per girare scene all’esterno o all’interno delle nostre strutture. Dobbiamo cogliere questa occasione per riempire gli alberghi e le attività 365 giorni l’anno. Bisogna mettere su una struttura che porti vantaggi al territorio e a tutta la sua gente“.

“Si consideri, infatti, che per girare un film servono: fonici, elettricisti, sarte, personale professionista nel trucco e parrucco. L’Aquila e l’Abruzzo hanno professionisti che lavorano nel settore, ma che si sono trovati costretti a farlo in giro per l’Italia e che, invece, potrebbero tornare a casa e svolgere le loro professioni qui, proprio grazie alla Film Commission. La potenzialità del progetto è enorme, – conclude Sonia Fiucci- ma si è persa già un’altra stagione: occorre accelerare ed essere pronti per la prossima primavera. Si pensi che, ad oggi, pur di non girare a Roma le produzioni si spostano fino a Potenza”.