Musica

“La mia amica”, Inga e Diana cantano l’amicizia: l’arte vince la guerra

C'è l'incontro tra più Paesi - la Russia, la Lettonia, l'Ucraina e l'Italia - nel nuovo singolo "La mia amica", lanciato dalla cantante Inga insieme all'artista russa Diana Norden. Un lavoro di squadra e di professionisti a distanza, all'insegna dell'amore per un'arte libera e per una passione che la guerra non può spegnere.

“La mia amica”, fuori il singolo sull’amicizia che supera ogni confine e una passione più forte della guerra, grazie al linguaggio universale dell’arte.
È il messaggio di solidarietà, vicinanza e speranza che arriva dall’Aquila, passando per la Russia e per l’Ucraina e, soprattutto, per un’arte che non può essere imprigionata.
Un messaggio che porta la firma di Inga Taranu, lettone in Italia da oltre 16 anni, Diana Norden, russa, ed Evgheni Bubentov, ucraino.

La musica che racconta l’amicizia, quella vera e profonda, che va oltre le distanze e le contingenze di una storia maledetta, ancora una volta martirizzata dalla guerra. L’artista di origini lettoni, ormai adottata dall’Italia e dall’Abruzzo, Inga torna sulla scena musicale e lo fa con un singolo evocativo, “La mia amica”, in cui la storia del suo legame d’amicizia con Diana Norden, artista russa, diventa un brano dalle armonie dolci e leggere.
La loro è l’amicizia “nonostante tutto”. Nonostante le distanze geografiche e fisiche, nonostante gli imprevisti che arrivano a rendere complicata la vita di entrambe (o di chiunque possa riconoscersi nel brano), ancora nonostante gli impegni quotidiani dell’una o dell’altra.
Ma di cosa si deve avere paura, quando si è consapevoli che non saremo mai soli, grazie alla presenza di chi ci vuole bene?
È tutto questo e molto altro l’amicizia speciale raccontata nel nuovo singolo “La mia amica”: scritto dall’autore e compositore di nazionalità ucraina Evgheni Bubentov, per le voci di Inga Taranu e Diana Norden.
Un incontro artistico che non può certamente passare inosservato e che si avvale della preziosa illustrazione curata dall’artista Iryna Veselovskaya, anche lei russa: a testimonianza di come l’arte unisca e non divida, di come la passione per la musica e l’espressione dei sentimenti umani siano più forti delle divisioni e dei conflitti che, da oltre un anno, vedono contrapposte Russia e Ucraina.

Inga La mia amica
Un’amicizia tra donne, quindi, che, grazie alle lunghe chiamate al telefono, riescono ad esserci sempre l’una per l’altra. E pazienza se la gente intorno pensi che l’amicizia al femminile non esista. “Il tempo che passa, la vita che cambia, insieme alle diverse circostanze che possono emergere e mettere in crisi le relazioni interpersonali non sono mai riusciti a fermarci negli anni. Diana ed io siamo amiche da una vita. Per questo abbiamo deciso di mettere in musica il legame che ci unisce, in un brano al femminile che racconta un’amicizia speciale, per interpretare al tempo stesso le emozioni di tante donne che hanno trovato un’amica cara, divenuta nel tempo un assoluto punto di riferimento nella loro vita. E il fatto che a scriverlo sia stato un autore ucraino è la prova che l’arte non conosce barriere e che siamo tutti spettatori impotenti di fronte a una guerra ingiusta. Credo sia importante lanciare un messaggio – dichiara Inga ascoltata dalla redazione del Capoluogo – La guerra non può e non deve cancellare la bellezza; perché l’arte, nel mezzo di un atroce conflitto, è tutta un’altra storia. Una storia di unione, passioni, incontri e libertà, come dimostra il nostro singolo”.
Restiamo uniti e, soprattutto, restiamo umani”, conclude l’artista. 
Inga, cantante e insegnante di musica che vive da oltre 16 anni in Italia, lo scorso anno aveva presentato il suo album “All’alba”, un nuovo inizio in musica dopo il periodo buio del Covid. Ora, per questo nuovo progetto, Inga ha anche tradotto il testo scritto originariamente in russo. Il brano, infatti, è disponibile su reti e canali digitali con i sottotitoli in italiano.
“Desideravo tanto che ci fosse la traduzione del singolo, perché nella storia narrata – pur essendo personale – potranno riconoscersi tantissime persone”, aggiunge Inga. Registrata tra l’Italia e San Pietroburgo, in Russia, “La mia amica” arriva ad accompagnare l’estate: proponendosi come canto dell’amicizia più forte di ogni cosa, in un mondo complicato, che non ha ancora imparato a cancellare la guerra dal suo presente.
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