Simone Cocciglia tra i semifinalisti del Premio Amnesty International Italia “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” con il brano “La mia giostra”, uscito lo scorso gennaio su tutte le piattaforme digitali.
Il Premio Amnesty International Italia nella sezione emergenti, giunto alla XXVI edizione, verrà conteso dagli 8 artisti che presenteranno altrettante canzoni dai diversi generi musicali, ma ognuna caratterizzata da tematiche forti. Il brano che porterà Simone Cocciglia, cantautore aquilano, è “La mia giostra“: dal testo fortemente introspettivo, nel quale con provocazione ed ironia, tocca temi come l’emergenza migranti e la mancata approvazione di un decreto a favore dei diritti civili. In particolare, il brano elettro-pop dalle sfumature dance dedica una parte all’affossamento del disegno di legge Zan: “La gente qui non crede più ai politici/ va be’ ovvio dopo aver visto quelle scene in Parlamento dove esultano per aver affossato un disegno di legge sui diritti civili”. Spiega Simone Cocciglia al Capoluogo.it: “Ho voluto farmi sentire in maniera diretta. Per chi fa musica è anche una sorta di responsabilità trattare temi che riguardano tutti e bisogna averne consapevolezza e coscienza”. Una caratteristica di questa canzone è la parte parlata: “Questa modalità mi ha permesso di essere ancora più autentico, perché sono proprio io al 100%”.
Le semifinali del Premio Amnesty International Italia si svolgeranno in due serate, il 21 e il 22 luglio a Rovigo. In particolare, il cantautore aquilano, già vincitore della targa ‘La Repubblica’ classificandosi tra i finalisti del ‘Premio De André 2022’, si esibirà con la sua canzone “La mia giostra” sabato 22 luglio a Rovigo. Infine, i migliori 5 artisti si affronteranno nella finale del 23 luglio, durante la quale avverrà anche l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big.
