Cronaca

Detenuto cerca di togliersi la vita, salvato da un poliziotto penitenziario

Gesto estremo di un detenuto che cerca di togliersi la vita, decisivo l'immediato intervento di un poliziotto penitenziario.

Gesto estremo di un detenuto che cerca di togliersi la vita, decisivo l’immediato intervento di un poliziotto penitenziario.

Nella serata di ieri, 7 gennaio, dopo le 19:00, nella Casa Circondariale di Teramo un agente di Polizia Penitenziaria è riuscito a sventare un tentativo di suicidio messo in atto da un detenuto di origine italiana.

“Le condizioni lavorative all’interno dell’istituto Teramano (la situazione è critica in tutti gli Istituti Abruzzesi) sono diventate proibitive per la grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria, ricordiamo che mancano circa 50 Poliziotti.  Proprio per questa gravissima carenza di personale, ieri sera il Poliziotto intervenuto nel salvataggio del detenuto si trovava a svolgere una doppia mansione che comprende la sorveglianza di due sezioni detentive, per un totale di circa 100 detenuti”, spiega in una nota il sindacato SINAPPE.

Richiamato da grida e confusione, l’Agente accorreva nel reparto detentivo e capito immediatamente quanto stava per accadere, riusciva a sventare il gesto del detenuto, che stava tentando di togliersi la vita. Il Poliziotto durante l’intervento ha riportato anche un infortunio ad un dito della mano, ma ha comunque continuato il regolare servizio.

Il detenuto soccorso ora è ricoverato in ospedale per accertamenti.

Il Segretario Regionale del SINAPPE Alessandro Luciani:
“Sono sempre più i casi che richiedono un intervento della Polizia Penitenziaria. Come in questo caso gli Agenti si dimostrano sempre attivi e determinanti per scongiurare infausti esiti. Non è possibile ad oggi sovraccaricare i pochissimi Poliziotti in servizio, a causa della gravissima carenza di personale, anche dallo stress di potersi ritrovare sotto inchiesta per una presunta omissione di soccorso. Chiediamo un organizzazione del lavoro reale che tuteli i Poliziotti Penitenziari e dia precise indicazioni tenendo conto delle esigue unità oggi in servizio. Non possiamo più tollerare ciò che sta accadendo negli Istituti Penitenziari! Da un’analisi dei recenti fatti di cronaca non è difficile comprendere che il sistema carcere è al collasso, per fattori che da anni denunciamo senza ricevere alcun riscontro. Basti pensare che solo ieri, nel pieno di una pandemia, dopo più di un anno di denunce da parte di questa O.S., è stato reso il green pass obbligatorio con D.L. 01/2022 Art 3 per effettuare colloqui visivi in presenza con i detenuti all’interno degli Istituti Penitenziari. Il Si.N.A.P.Pe si complimenta con l’Agente Scelto di Polizia Penitenziaria e con i Medici di Guardia della ASL Penitenziaria che hanno garantito ancora una volta la sicurezza e protetto la vita e l’incolumità dei ristretti dell’Istituto”.

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