Trattoria Dei Gemelli, il 28 novembre l’apertura

Il 28 novembre riapre la Trattoria Dei Gemelli a due passi da Piazza Duomo. 3 giovani ragazzi alla guida di un ambizioso progetto anche “sociale” che passa dalle tradizioni gastronomiche aquilane.
La Trattoria Dei Gemelli è un luogo storico per gli aquilani di lunga memoria. A due passi da Piazza Duomo, rivedrà la luce grazie alla tenacia e al fervore imprenditoriale di 3 giovanissimi: Alessio, Simone e Sara, che sarà il cuore e l’anima della cucina.

A tenere a battesimo l’idea imprenditoriale dei giovani aquilani Sasà Di Marzio e Gabriele Giorgi, storici conduttori di quella che non era solo una trattoria ma “un’esperienza emozionale”.
Dopo l’anticipazione dell’apertura, IlCapoluogo.it è andato a “scovare” questi 3 giovani ragazzi, per capire la motivazione e soprattutto cosa li ha spinti a puntare sul cuore della città.
Simone, Alessio e Sara credono nelle potenzialità del centro storico dell’Aquila: di una città, la loro, che va avanti dopo la tragedia del 6 aprile 2009.
Sono mossi dal bisogno e dalla voglia “di riportare vita con il nostro contributo, partendo da una cosa semplice e consolidata come la cucina tradizionale abruzzese”, spiegano emozionati al microfono de IlCapoluogo.it.

Una scelta non casuale, quella di riaprire in un vicolo e non in una strada principale “perché L’Aquila è fatta anche di piccole strade, di scorci, di pezzi di vita che ad 11 anni dal sisma non vanno comunque dimenticati”.
Questo dinamico trio non è improvvisato: ognuno di loro ha alle spalle già un bagaglio importante nel settore.
Alessio viene da un percorso di oltre 10 anni nel servizio di sala; stessa cosa per suo fratello Simone. Entrambi sono molto affezionati alla trattoria Dei Gemelli, dove hanno lavorato a lungo con la precedente gestione; poi hanno continuato anche al ristorante Metrò, sempre in centro.
Infine c’è Sara, cuoca diplomata all’istituto alberghiero “De Cecco”. Ha lavorato in vari ristoranti tra Pescara e L’Aquila: esperta e amante della pasta fatta in casa, “preparata come si faceva una volta, come ci hanno insegnato le nonne abruzzesi”.
Sara non è aquilana di nascita ma di adozione. È nata a Serramonacesca, nel Pescarese, ai piedi della Maiella e del Morrone, luogo ameno famoso non solo per le bellezze naturali, ma anche per la ricchezza data dall’oro nero: il tartufo.

Tartufo che non mancherà nei piatti della Trattoria Dei Gemelli, abbinato ai primi piatti e anche ai secondi, con materie prime sceltissime, di qualità e prevalentemente abruzzesi.

Sarà lei, quindi, la vestale della cucina, dove porterà una fusione tra la sua terra natia e le tradizioni aquilane, senza troppi stravolgimenti, così come è stata “l’anima” Dei Gemelli per oltre 40 anni.
Una sessantina i coperti totali e uno staff giovane, dinamico e con tanta voglia di fare.
“Dieci anni fa quando c’è stato il terremoto eravamo ragazzini che pensavano di avere il mondo in mano. La tragedia ha fatto rivedere le priorità di tutti. Oggi siamo cresciuti e da qui cerchiamo di andare avanti. È fondamentale la ricostruzione materiale, ma per star bene c’è bisogno di aggregazione e convivialità, che può passare anche dalla cultura del buon cibo; da un buon piatto di pasta o un bel bicchiere di vino”, spiegano.
Pur mantenendo un profondo e rigoroso legame con la tradizione, questo gruppo di giovani aquilani, attraverso la professionalità e l’esperienza acquisita nel settore, introdurranno un pizzico di freschezza e creatività, garantendo ai loro ospiti la sperimentazione di nuovi sapori e percorsi culinari basati sulla riscoperta della tipicità del prodotto ed il rispetto della stagionalità delle materie prime.


Tutto questo si fonderà armoniosamente con un locale completamente rinnovato, grazie al risultato di una sapiente attività di restauro, caratterizzata da interventi che non hanno inficiato e contraddetto i segni della fabbrica, piuttosto ne hanno avuto rispetto ed esaltato gli elementi distintivi, salvaguardando le qualità architettoniche che lo contraddistinguono.
L’utilizzo di materiali storici per la finitura materica delle pareti, l’impiego di pavimentazioni della tradizione locale, l’adeguamento ed ammodernamento impiantistico, il miglioramento dell’accessibilità per le persone con difficoltà motorie ed, infine, la valorizzazione degli ambienti attraverso un originale progetto della luce rendono il locale confortevole ed accogliente.
“Non sarà semplicemente una cena o un pranzo in trattoria, bensì momenti indimenticabili trascorsi a casa di amici premurosi, impegnati ad offrire gustosi prodotti di qualità!” promettono i 3 giovani imprenditori.
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