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Giubileo 2025, la Perdonanza Celestiniana nella bolla papale

Giubileo 2025, la Perdonanza Celestiniana nella bolla di Papa Francesco. Per il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell'Aquila, "È un gesto potente e di grande benevolenza per la comunità"

“Il nostro è un ringraziamento immenso nei confronti di Papa Francesco che con questo gesto di benevolenza nei confronti della nostra comunità, si dimostra pastore della diocesi e principale cittadino di questa città”. Così, l’arcivescovo metropolita del capoluogo d’Abruzzo, S.E. Giuseppe Petrocchi, commenta nella conferenza stampa che si è tenuta presso l’aula magna dell’Issr ‘Fides et ratio’ dell’Aquila, l’inserimento e il riferimento all’importanza della Perdonanza Celestiniana, da parte del Pontefice, nell’ultima bolla d’indizione con cui ha ufficializzato il Giubileo 2025.

La Perdonanza Celestiniana entra quindi a pieno titolo tra i capisaldi della Chiesa cristiana universale: a compiere questo potente ‘miracolo’ è stato il Pontefice che ha guardato indietro, fino al primo Giubileo del 1300, soffermandosi, sulla “grazia del perdono che si era cominciata a riversare sul popolo di Dio, reso evidente dalla Grande Perdonanza di San Celestino V”. Papa Francesco aveva partecipato alla Perdonanza Celestiniana nel 2022 per l’apertura della Porta Santa. Una visita toccante, suggestiva, emotiva, che aveva messo al centro del mondo cristiano la spiritualità di questo momento. In quell’occcasione, in mondovisione, papa Francesco tirò fuori Celestino V dalle “secche della storia” affermando quanto fosse errata l’interpretazione del “gran rifiuto” perchè “Celestino è uomo del sì e non uomo del no”, disse il Pontefice dal sagrato di Collemaggio.

L’Aquila è onorata di averlo accolto – ha detto S.E. Petrocchi che potrebbe aprire la Porta Santa in occasione della prossima Perdonanza – e il contenuto della bolla imprime uno slancio potente al discorso della Perdonanza, è un rimando al percorso di grazia animato dalla spiritualità popolare che prosegue con l’intuizione del primo Giubileo che da punto di arrivo diventa punto di partenza. Reputo la bolla una pietra miliare sulla strada della Perdonanza, un punto di riferimento, una bussola che deve consentirci di orizzontarci nella vita ecclesiale e sociale. Le frasi che ci riguardano sono frasi monumentali e hanno una straordinaria portata ideologica, storica e pastorale e imprimono un potente impatto comunicativo. Sono frasi forti, coinvolgenti”. 

La Perdonanza diventa così per il cardinale Petrocchi e la Chiesa tutta, “Un evento di dimensione globale, perché indetto da un Papa che è pastore di tutta la Chiesa. La grande Perdonanza di Celestino V precede non solo in senso cronologico, ma anche in senso canonico e quindi, teologico e pastorale, con una valenza molto forte che ci chiama a responsabilizzarci e libera finalmente Celestino V dalla nube oscura ‘del gran rifiuto’ “.  Durante l’incontro di questa mattina, Petrocchi ha anche simbolicamente passato il testimone a Mons. D’Angelo; sarà lui che porterà avanti, “l’impresa di collegare sempre più e sempre meglio la Perdonanza alla celebrazione del Giubileo”. 

“La Bolla papale – ha commentato Mons. D’Angelo – è un documento straordinario che valorizza la Perdonanza e la nostra città con un fortissimo valore dal punto di vista spirituale. Sarà un anno importante per la nostra diocesi, un passaggio fondamentale per inserire ufficialmente L’Aquila, Collemaggio e la figura di Celestino V all’interno del circuito turistico religioso”. 

papa francesco l'aquila perdonanza 2022

Con l’inserimento nella Bolla il Papa inserisce L’Aquila, la Basilica di Collemaggio, la Perdonanza e la figura di Celestino V nel circuito dei pellegrinaggi più significativi per il Giubileo 2025.“Non possiamo infatti dimenticare le varie forme attraverso cui la grazia del perdono si è riversata con abbondanza sul santo Popolo fedele di Dio. Ricordiamo, ad esempio, la grande ‘perdonanza’ che San Celestino V volle concedere a quanti si recavano nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, nei giorni 28 e 29 agosto 1294, sei anni prima che Papa Bonifacio VIII istituisse l’Anno Santo – recita la Bolla –. È bene che tale modalità diffusa di celebrazioni giubilari continui, così che la forza del perdono di Dio sostenga e accompagni il cammino delle comunità e delle persone”.

papa francesco l'aquila perdonanza 2022

Il 29 dicembre prossimo a L’Aquila sarà il vescovo coadiutore, Mons. Antonio D’Angelo a celebrare una solenne eucarestia che aprirà ufficialmente al Giubileo 2025. Mentre, il 6 settembre, sarà a L’Aquila Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto della sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione, per un convegno dedicato alla Perdonanza Celestiniana.

Perdonanza 2024, il cardinale Petrocchi potrebbe aprire la Porta Santa

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