Il ricordo

Alpino di Trasacco morto nel terremoto del Friuli, 48 anni fa la scomparsa di Pasquale Probbo

48 anni fa il terremoto in Friuli in cui perse la vita anche l'alpino di Trasacco, Pasquale Probbo.

48 anni fa il terremoto in Friuli in cui perse la vita anche l’alpino di Trasacco, Pasquale Probbo.

990 morti e 2200 feriti, questo il bilancio catastrofico del terremoto che il 6 maggio 1976 colpì il Friuli. A pagare un pesante contributo, anche gli Alpini della “Julia” nella caserma “Goi” di Gemona con ben 28 vittime. Tra questi Pasquale Probbo, da Trasacco (L’Aquila).
Il racconto della tragedia dall’estratto di una pubblicazione del disciolto 14° Reggimento Alpini:
“Al momento del terremoto sono alloggiati nella caserma “Goi” oltre mille uomini appartenenti ai gruppi di artiglieria da montagna “Conegliano” e “Udine”, alla compagnia genio pionieri “Julia” e al 2° reparto logistico leggero del battaglione logistico “Julia”. La prima scossa di terremoto sorprende molti soldati che stanno andando a letto mentre molti altri sono nella sala cinematografica della caserma dove si proietta il film Satyricon di Fellini. I soldati usciti prontamente dal cinema, mentre la terra riprende a tremare con un boato, vedono le palazzine composte di tre piani sgretolarsi e adagiarsi su se stesse in un cumulo di detriti. Si organizzano i primi soccorsi e due ufficiali sono mandati ad Udine per chiedere rinforzi al comando di brigata. Al lume di torce, in quanto la luce se ne é andata, alpini, artiglieri, genieri scavano tra le macerie e riescono a mettere in salvo una sessantina di uomini leggermente feriti che vengono medicati nell’infermeria della caserma rimasta miracolosamente in piedi con la palazzina comando e la palestra. Quando sarà possibile tirare le somme del disastro mancheranno all’appello 28 soldati. Sei vengono estratti morti, due spirano sull’elicottero che li porta all’ospedale di Palmanova, uno muore dopo interminabili ore di agonia nell’ospedale di Udine e i corpi dei 19 che vengono dati per “dispersi” verranno recuperati successivamente tra le macerie”.

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Le vittime della “Julia” sono:
Serg. Magg. Spirli Giuseppe (e consorte), compagnia genio pionieri «Julia», da Gemona del Friuli (Udine);
Caporale Galligaro Vanni, gruppo «Conegliano». da Buia (Udine);
Artigliere D’Andrea Tullio, gruppo «Udine», da Forni di Sopra (Udine);
Artigliere Muscari Vanes, gruppo «Udine», da San Lazzaro di Savena (Bologna);
Artigliere Raggiotto Bruno, gruppo «Udine», da Fiume Veneto (Pordenone);
Artigliere BIasic Livio, gruppo «Conegliano», da Gorizia;
Alpino Battaglia Osvaldo, battaglione logistico «Julia» da Teramo;
Artigliere Artuso Valerio, gruppo «Conegliano», da Treviso;
Artigliere Zucchetti Paolo, gruppo «Conegliano», da Blessano (Udine);
Artigliere Cascina Angelo, gruppo «Udine» da Gorizia;
Artigliere Ghetti Roberto, gruppo «Udine», da Castel San Pietro (Bologna);
Artigliere Da Re Guido, gruppo «Belluno», aggregato al gruppo «Udine»,  da Godega S. Urbano (Treviso);
Geniere Alpino Sciulli Livio, compagnia genio pionieri «Julia», da Gamberale (Chieti);
Artigliere Mezzoraga Mario, gruppo «Udine», da Zola Predosa (Bologna);
Geniere Alpino Mauro Claudio, compagnia genio pionieri «Julia», da Cortale del Roiale (Udine);
Artigliere Chiolero Giacomo, battaglione logistico «Julia», da Serravalle Scrivia (Alessandria);
Geniere Alpino Roman Carlo, compagnia genio pionieri «Julia», da Cordenons (Pordenone);
Artigliere Muccinat Graziano, gruppo «Udine», da Azzano Decimo (Pordenone);
Artigliere Callegari Mario, gruppo «Udine», da Villorba (Treviso);
Geniere Alpino Gava Renzo, compagnia genio pionieri «Julia», da Cappella Maggiore (Treviso);
Artigliere Montagner Silvano, gruppo «Udine», da Zenon di Piave (Treviso);
Artigliere Luison Federico, gruppo «Udine», da Castello di Godego (Treviso);
Artigliere Mutti Pierantonio, gruppo «Belluno», da Vazzola (Treviso);
Artigliere Basset Arnoldo, gruppo «Udine», da Oderzo (Treviso);
Artigliere Dal Bianco Doriano, gruppo «Udine», da Quinto di Treviso (Treviso);
Alpino Bernardi Raffaele, battaglione logistico «Julia», da Castagnole (Treviso);
Alpino Probbo Pasquale, battaglione logistico «Julia» da Trasacco (L’Aquila);
Geniere Alpino Borsato Luciano, compagnia genio pionieri «Julia», da Paese (Treviso).

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