Abruzzesi nel mondo

La politica a tavola, la cucina abruzzese che incanta presidenti e governatori USA

Negli USA la cucina abruzzese porta a tavola la politica presidenziale. La rubrica "Abruzzesi nel mondo".

Negli USA la cucina abruzzese porta a tavola la politica presidenziale. La rubrica “Abruzzesi nel mondo”.

Dalla notte dei tempi, tutte le attività umane, specie quelle legate agli affari ed alla politica, spesso si sono ritrovate a tavola, creando lì le migliori condizioni per siglare contratti ed accordi di potere. In particolare in America la stessa tradizione culinaria abruzzese, ha sempre rappresentato un tratto distintivo della nostra emigrazione d’oltremare, come testimoniato da molti racconti e lettere dei migranti. Attorno ai profumi ed i sapori dei nostri piatti tipici, si animava la stessa socialità delle famiglie espatriate in terra straniera, che la domenica si ritrovavano nelle loro “Little Italy“, prima in chiesa e poi a tavola, unendo i parenti ed amici, stretti nei ricordi ancestrali della terra d’origine. Si è già scritto, come fin dalla fine dell’800 l’emigrazione abruzzese- molisana si fece conoscere nel campo, come i famosi Gaetano D’Amico e Giacinta Petrarca, originari di Castel di Sangro (AQ), che con il marchio di pasta “Mamma Mia”, arrivarono a conquistare l’America “coast to coast”, con i loro maccheroni. Peraltro gli immigrati italiani si erano già abituati a questo termine, visto che “Macaroniera il nome dispregiativo con cui venivano etichettati i primi migranti, in verità non solo nel “nuovo mondo“, ma anche nel civilissimo vecchio continente, come riportano alcune testimonianze storiche in Francia, a Grenoble, anche riprese dallo splendido film di animazione di Alain Ughetto: “Vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”. Da quelle prime esperienze di una difficile e dolorosa integrazione in società chiuse e xenofobe, si è arrivato, in particolare in America, a creare il mito della buona cucina, tipica del “Made in Italy“, ripreso dallo stesso mondo dello spettacolo e del cinema, fino alla sua celebrazione con la politica, al massimo livello. Nella capitale Washington D.C., il ristorante “Filomena”, ha fatto gustare la cucina abruzzese a diversi Presidenti Usa, negli ultimi decenni. Cosi a Boston c’è Marisa Iocco, l’unica Chef abruzzese, originaria di Orsogna (CH) e lo scorso anno, Ron De Santis, il governatore della Florida e possibile candidato democratico alla Casa Bianca, ha organizzato una sontuosa cena, per la raccolta fondi, presso il noto locale peligno, di Filippo Frattaroli, all’insegna delle comuni origini delle loro famiglie, con tanto di ricostruzione degli alberi genealogici. Anche in questo ristorante a “Sei Stelle”, ha raccontato l ‘emozionatissimo proprietario, sono ritratti alcuni Presidenti degli Stati Uniti, a cui ha sempre donato come “Ambasciatore d’Abruzzo”, le bottiglie di vino Montepulciano DOC, con la figura del Guerriero di Capestrano. La cena di sostegno al candidato, è costata ai 200 ospiti migliaia di dollari, ma hanno avuto la fortuna di gustare l’universo gastronomico di una terra antichissima, con tutta la sua tradizione agro-pastorale: dai ravioli ai quattro formaggi ai famosi arrosticini di pecora, con la tagliata di bue, condita con il tartufo della Valle Peligna ed il vino tipico Cerasuolo di Prezza (AQ). Quanto l’immagine dell’Abruzzo sia legata all’enogastronomia di qualità è testimoniata anche da un famoso marchio di pasta, prodotto a Fara San Martino e diffuso nel mondo. Alla fine del 2020, in piena restrizione dovuta al coronavirus, un articolo sul “New York Magazine“, lanciò un accorato appello affinché si rifornissero gli scaffali dei supermercati, anche dei loro mitici bucatini. Ed allora si scoprì che essi mancavano, perché secondo la rigorosa “Food And Drugs Administration“, l’ente di controllo alimentare Usa, non contenevano la quantità minima di ferro, secondo una legge federale introdotta nel dopoguerra. Ora la nota marca di pasta, forse ispirandosi ad un eroe dei fumetti, come “Braccio di ferro“, sta correndo ai ripari, per far ritrovare agli americani, specie ai nostri oriundi, questi mitici “bucatini all’amatriciana”. Anche questo è “l’Abruzzo nel Mondo”, grazie a molti personaggi del cinema e della TV, come Stanley Tucci e proprio Concetta Sellecca, la cui famiglia proveniva da Ocre (AQ), star del cinema e TV degli anni ’90, poi divenuta una dinamica imprenditrice, altresì nel campo della ristorazione, aprendo nella stessa Capitale Federale il suo locale: “Pizze di Mamma Connie”.

Tutti a tavola.

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