L'intervista

Alessandra Priante presidente ENIT, l’Abruzzo del turismo vince con l’autenticità

Intervista ad Alessandra Priante, la presidente aquilana di ENIT: "L'Abruzzo ha vantaggi competitivi straordinari".

TURISMO – Intervista ad Alessandra Priante, la presidente aquilana di ENIT: “L’Abruzzo ha vantaggi competitivi straordinari. Le aree interne sono la leva del futuro”.

Dalle Nazioni Unite alla presidenza dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, Alessandra Priante è il volto internazionale dell’Aquila e dell’Abruzzo. Laureata in Economia aziendale alla Bocconi e con due master alla Luiss, la presidente Priante parla sei lingue ed è una grande appassionata di musica, arte, buona cucina e cinema (è anche membro della European Film Academy). Insomma, una personalità di prestigio che ha ottenuto ruoli di rilievo, raggiunti con l’impegno e la competenza che la contraddistinguono, ma per la stessa presidente Priante l’elemento fondamentale è un altro: l’essere abruzzese. Nell’intervista a IlCapoluogo.it, spiega infatti come sia importante “essere focalizzati sul contare prevalentemente sulle proprie forze e non perdere mai di vista l’obiettivo, coma fanno gli abruzzesi. In questo ambito ho trovato una perfetta coniugazione tra la passione per il turismo e per il mio Paese, le mie competenze economico-finanziarie e la flessibilità internazionale. D’altra parte gli abruzzesi hanno costruito il mondo, dall’Europa, all’America, all’Australia. Siamo gente che non ha paura di nulla, determinati e con la giusta dose di cocciutaggine montanara“.
Per quanto riguarda il turismo in Abruzzo, “non abbiamo solo potenzialità, ma enormi vantaggi competitivi già in essere. Il Covid ci ha in qualche modo aiutato a riscoprire i nostri territori e a innamorarcene nuovamente, il che è fondamentale, perché è una tendenza che non si arresta: la crescita del cosiddetto turismo domestico è un aspetto irrinunciabile, dal momento in cui scopriamo che andare a 80 chilometri di distanza dal posto in cui lavoriamo e viviamo è anche più appagante di un’esperienza turistica magari fuori nazione”.
Un miracolo turistico tutto abruzzese fondato su tre “vantaggi competitivi”: “I territori della nostra regione, e in particolare le aree interne, – sottolinea la presidente Alessandra Priante – hanno straordinarie bellezze naturali; in secondo luogo la gente ha mantenuto la sua autenticità. Dobbiamo essere consapevoli che l’esperienza turistica è fatta all’80% dalle persone; possiamo avere le infrastrutture e gli hotel più all’avanguardia, ma se non ci sono persone coinvolgenti, con storie da raccontare, che rendono l’esperienza unica, difficilmente si lascia il segno. Noi, in Italia e in Abruzzo, riusciamo a dare contenuto, ma anche emozione. Il terzo elemento è quello delle risorse: mi riferisco, in particolare per l’Abruzzo, a un’enogastronomia d’eccellenza, una storia eccezionale e poi abbiamo le capacità. Capacità di fare le cose e anche di saperle raccontare nel modo giusto. Da questo punto di vista sono convinta che le aree interne saranno la leva del futuro, per creare un’offerta che allunghi la stagione turistica sia nel tempo che su tutto il territorio, senza concentrarsi esclusivamente nei centri urbani”.
Insomma, “in questo momento storico manca veramente poco; in Abruzzo abbiamo il vantaggio di avere una classe dirigente eccezionale, giovane, dinamica e motivata, che grazie alla politica ha riscoperto l’amore per la propria terra. E non è una cosa scontata. Normalmente sono proprio le persone delle aree interne le prime che emigrano, perché non trovano uno sbocco; ecco, con questi vantaggi competitivi e attraverso il turismo mi auguro che si creino tanti posti di lavoro, affinché invece siamo gli altri a volersi spostare per venire da noi”.
Capitolo a parte per L’Aquila capitale della Cultura 2026, “una grandissima occasione per la quale si sta lavorando bene, perché già si è creato un piccolo network“. Le parole d’ordine, infatti, sono “mai andare da soli“: “Il coinvolgimento di territori omogenei consente di creare punti di attrazione che vanno oltre L’Aquila e rendono il capoluogo d’Abruzzo il motore propulsore di una rinascita che non è solo della singola città, ma di una regione, con il suo intero territorio”.

alessandra priante

Chi è Alessandra Priante.

Alessandra Priante è un’economista e diplomatica di grande esperienza internazionale, è stata Direttore Europa dell’Agenzia delle Nazioni Unite – Turismo (UN Tourism), prima donna, prima italiana nella storia dell’Agenzia a occupare questa posizione così prestigiosa. In questo ruolo ha gestito la Regione più importante dell’Agenzia, con 43 Paesi Membri che da soli rappresentano il 51% del mercato turistico mondiale. Durante il suo mandato, ha elevato la soddisfazione degli Stati Membri, introducendo progetti e metodi di lavoro di grande dinamismo ed efficacia, ha saputo coinvolgere il settore privato mondiale contribuendo in maniera significativa anche all’incremento dei contributi finanziari verso l’Agenzia. Ha inoltre gestito brillantemente il periodo della pandemia – la più grave crisi per il settore del turismo a livello globale – rendendosi protagonista di molte iniziative di grande impatto (la Global Tourism Crisis Committee e vari comitati tecnici mondiali) che hanno posizionato lo UN Tourism nel cuore delle Istituzioni Europee e mondiali. Durante questo proficuo periodo professionale, è riuscita a posizionare l’Italia al centro di iniziative di respiro mondiale: dalla campagna di comunicazione globale per la ripartenza del turismo (#RestartTourism), lanciata il 1 luglio 2020 a Roma, alla realizzazione del primo Summit Mondiale dei giovani sul Turismo Sostenibile a Sorrento.

Laureata in Economia aziendale alla Bocconi, con due Master di cui un executive MBA alla Luiss, la presidente Priante parla 6 lingue straniere (bilingue italiano-inglese) e ha una grande passione per lo Stato. Ha ripreso le fila delle policies del turismo nazionale dal 2015, di ritorno da una eccezionale missione diplomatica nel Golfo Persico durata 5 anni come inviato speciale del Governo, progetto da lei stessa ideato al fine di promuovere il patrimonio culturale ed educativo dell’Italia in UAE, Oman, Qatar, Kuwait e Bahrain. La missione nasceva dagli ottimi risultati raggiunti dalla presidente Priante nel primo decennio degli anni 2000 nel campo dei beni culturali e dell’audiovisivo, nel ruolo di capo ufficio Studi e relazioni internazionali.
Dal suo ritorno, in poco tempo è riuscita a riportare l’Italia in posizione centrale nelle principali piattaforme internazionali, da UNWTO (Organizzazione mondiale del turismo) ad OCSE, Europa e le strategie BlueMed, Eusair, Eusalp.  Come esperta di policy e soprattutto di analisi economica e finanziaria, Alessandra si è occupata del coordinamento per la costruzione di una seria base dati nazionale ed ha partecipato alla redazione del piano strategico nazionale 2017-2020, alle riforme di governance sino alla gestione della difficile transizione del turismo dalla cultura vs l’agricoltura nel 2018. Oltre a questo oneroso incarico con il governo 2018-2019 è stata il capo ufficio relazioni internazionali e del cerimoniale del MiPAAFT.
Autrice di numerose pubblicazioni, ha insegnato in varie università italiane e attualmente è professore associato alla Luiss Business School e Research fellow del Centro di Ricerca di Corporate Strategy alla Luiss. È appassionata di musica, cinema (è anche membro della European Film Academy), arte e buona cucina. Ama il suo lavoro, leggere, viaggiare, la sua famiglia, gli amici e la Roma.

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