Non manca molto all’inizio della stagione balneare del 2024, la Regione firma l’ordinanza per l’attività sulle spiagge: la stagione andrà avanti fino al 24 novembre. Scatta il divieto di fumare sulla battigia.
Un divieto in più per i fumatori sulle spiagge d’Abruzzo. Firmata l’ordinanza che disciplina l’esercizio dell’attività sulle spiagge della regione dalla responsabile del Demanio marittimo, Laura Antosa, e dal dirigente del servizio Pianificazione territoriale e Paesaggio, Dario Ciamponi. Spicca il divieto di fumare nel tratto del libero transito della battigia.
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Le attività commerciali possono essere esercitate durante tutto l’anno, rispettando quanto previsto nei piani commerciali e le modalità stabilite dalle licenze di pubblico esercizio rilasciate dagli enti comunali di riferimento. Dalla data di efficacia dell’ordinanza regionale, sarà possibile avviare allestimenti e preparazioni delle aree in concessione e delle spiagge libere. Attività che, tuttavia, devono essere obbligatoriamente concluse entro la data del 31 maggio, come riporta Il Centro. Le strutture mobili e le varie attrezzature balneari andranno invece rimosse entro il 24 novembre, data in cui si concluderà ufficialmente la stagione balneare 2024: ciò nonostante durante la stagione invernale sia consentito agli stabilimenti effettuare il cosiddetto “mare d’inverno”, quindi l’apertura all’utenza per fini sanitari o terapeutici.
Dal 1 giugno al 15 settembre dovrà essere garantito il servizio di assistenza alla balneazione. I concessionari dovranno garantire la propria attività dal 1 giugno al 31 agosto. Per ciò che riguarda nello specifico la balneazione, si dovranno attendere le disposizioni relative sulla balneabilità delle acque regionali. Indicazioni che dovrebbero arrivare nel corso della prossima giunta regionale.
Resta vietato sulle spiagge e nelle acque di balneazione: campeggiare, pernottare con tende, camper o roulotte, adibire ad uso di alloggi le cabine degli spogliatoi, magazzini o ripostigli, fatti salvi i manufatti destinati alla ricettività, realizzare opere e/o installazioni che possano impedire o ostacolare l’accesso e la fruizione delle aree demaniali a persone con disabilità. Tra gli altri divieti: accendere fuochi o fare uso di fornelli a fiamma libera o ad energia elettrica sugli arenili, nelle cabine balneari e in altri locali non autorizzati; lo svolgimento di fuochi d’artificio in spiaggia e in mare, previa autorizzazione da parte dell’autorità competente; utilizzare attrezzature balneari dopo il tramonto senza l’ok del concessionario; praticare un’attività che possa costituire un pericolo per l’incolumità di terze persone; sorvolare spiagge e specchi acquei con droni, fatti salvi sorvoli – preventivamente autorizzati – dagli enti territoriali; tenere alto il volume degli apparecchi di diffusione sonora. Quindi il divieto di fumare nella fascia libera di transito adiacente alla battigia, nello specchio d’acqua dedicato alla balneazione, nei pressi delle aree gioco e nelle aree e riserve marine protette.
