Rita Innocenzi presenta il suo programma: La politica per pianificare interventi di crescita e sviluppo

Elezioni regionali 2024, Rita Innocenzi, candidata con il Pd, presenta il suo programma. “La politica regionale si abitui a pianificare azioni e non si limiti a fotografare problemi”.

SPAZIO ELETTORALE – Nuovo appuntamento nello spazio “Abruzzo al voto” in vista delle elezioni regionali 2024. È tornata a trovarci nei nostri studi la candidata Rita Innocenzi, sindacalista della CGIL in corsa con il PD a sostegno di Luciano D’Amico.
Sanità, trasporti e turismo sono le macro-tematiche affrontate nell’intervista in cui Rita Innocenzi ha illustrato necessità e punti inseriti nel suo programma, all’insegna della progettualità. “L’Abruzzo deve abituarsi a pianificare e non a fotografare la realtà. Siamo di fronte, ad esempio, ad una sanità molto ospedalizzata, con pazienti che si ritrovano costretti a recarsi in pronto soccorso poiché manca la sanità territoriale. Servono investimenti su questo fronte, per potenziare la sanità territoriale, così come servono risorse per salvaguardare i Nuclei di Cure primarie, che sono stati attaccati dalla Giunta Marsilio. Bisogna lavorare affinché ci sia una rete sanitaria territoriale funzionante”. 

Sul tema trasporti, Innocenzi ha evidenziato: “Bene parlare di infrastrutture, perché ricordiamo che L’Aquila, da questo punto di vista, è ferma a più di 100 anni fa, per cui viaggiare in treno per raggiungere Roma vuol dire intraprendere un viaggio della speranza. Dunque, c’è sicuramente bisogno di un progetto che sviluppi un collegamento ferroviario da realizzare anche coinvolgendo i cittadini e che ci faccia capire quale sarà il collegamento su ferro nei prossimi anni. Ricordiamo che abbiamo bisogno di velocizzare il collegamento con Roma anche per superare le criticità legate alla questione autostradale. E sul fronte autostrade è imprescindibile che i cittadini vengano edotti sulle operazioni che si stanno portando avanti ormai da anni sull’infrastruttura. Contemporaneamente, sono necessari anche investimenti sul trasporto pubblico locale, perché quei paesi distanti dai centri principali non devono restare isolati: vogliamo un trasporto efficace ed efficiente, in cui i mezzi Tpl garantiscano un numero di corse adeguato che permetta alle comunità tutte di fruirne”. L’intervista

Sicurezza sul lavoro, la nota

“La nostra regione, ancora una volta, registra un triste primato per quanto riguarda l’emergenza incidenti sul lavoro e, al di là delle tante parole e notizie che ogni volta vengono fuori, quello della sicurezza resta un tema di cui si parla molto, eppure si agisce ancora poco e non in maniera determinante. Per intervenire subito, la priorità deve essere quella di applicare le norme tipiche dell’appalto pubblico, che sono più stringenti e sicuramente più efficaci rispetto a all’appalto privato“. Così Rita Innocenzi, sindacalista Cgil e candidata del Partito Democratico alle regionali in programma a marzo in Abruzzo. Innocenzi interviene dopo i recenti fatti di cronaca e a seguito dei dati diffusi dal Cresa – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – che ha rilevato come in Abruzzo, nel 2022, le denunce di infortuni sul lavoro sono 16mila, poco più del 2% delle 703mila registrate a livello nazionale, con una crescita rispetto al 2021 di 4.200 casi, pari al 37%, incremento di gran lunga superiore rispetto al +25% italiano. In regione si contano 33 denunce ogni 1.000 lavoratori, tre in più delle 30 italiane, e nove in più rispetto all’anno precedente (Italia +5).

“Non dimentichiamo il ruolo fondamentale delle Asl – sottolinea Innocenzi -, e della sanità abruzzese in generale, che si occupa appunto di sicurezza. Dopo l’esperienza che abbiamo vissuto all’Aquila con il terremoto del 2009 e con gli eventi sismici successivi che hanno coinvolto tutto il Centro Italia, avremmo dovuto imparare attraverso il processo di ricostruzione che esistono delle norme che, se applicate correttamente, possono dare grandi risultati. Non c’è bisogno di riscriverle, perché le abbiamo già, bisogna solo ricordarsene. In questo senso c’è una differenza sostanziale tra appalti pubblici e appalti privati – rimarca Innnocenzi – Compito delle committenze private dovrebbe essere interrogarsi sul perché determinate offerte sono così a ribasso. Quando questo accade, evidentemente si risparmia su qualche costo, dalle retribuzioni alla sicurezza sul lavoro. Da qui la logica constatazione: per evitare sfruttamento e infortuni sul lavoro, bisogna rispettare le norme esistenti, assicurandoci che vengano estese anche per gli appalti privati”, conclude.

leggi anche

Abruzzo al voto

Rita Innocenzi, dal sindacato alle elezioni regionali: La politica per essere al servizio della gente