Start up e imprese innovative sbarcano all’Aquila nell’ambito della prime edizione di Call4Technologies della Casa delle Tecnologie emergenti.
Sono in tutto 17, tra imprese innovative e start up, le aziende che sbarcheranno in città a seguito dell’avviso pubblicato nei mesi scorsi dalla Casa delle tecnologie emergenti dell’Aquila. Call4Technologies è la prima edizione del Programma di Accelerazione e Open Innovation “Intelligence2024” promosso dal Comune nell’Aquila nell’ambito delle attività della Casa delle Tecnologie Emergenti CTE SICURA, rivolta a imprese, startup e Pmi innovative.
L’iniziativa, illustrata alla stampa dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore con delega all’Innovazione tecnologica, Ersilia Lancia, dal consigliere comunale con la delega delle Politiche attive del lavoro, Fabio Frullo, e dal direttore della Casa delle Tecnologie Emergenti, Federico Fioriti, offre l’opportunità di accedere a tecnologie e specifici servizi per lo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche legate alla sicurezza e sostenibilità dell’ambiente, del costruito e delle città, al supporto alle Comunità Locali in ambiente digitale (Smart Communities), con particolare attenzione al tema della Cybersecurity .
Dopo aver ripercorso l’iter dell’istituzione della Casa delle Tecnologie Emergenti con l’aggiudicazione del bando da 4 milioni di euro, il sindaco Biondi ha sottolineato: “C’è stata una risposta importante alla nostra call, con start up che hanno risposto dalla provincia dell’Aquila, da fuori provincia e anche fuori regione. L’auspicio è che al termine del programma le start up possano consolidare l’attività imprenditoriale e consentire l’ampliamento del perimetro occupazionale. Qualcuno – ha precisato – pensava che la CTE fosse una scatola vuota, ma abbiamo lavorato con discrezione, individuando il direttore Fioriti, a guida di un partenariato formato da più soggetti, e raccogliendo i fabbisogni del tessuto produttivo per attrarre nuovi investimenti”.
“Per la prima volta – ha aggiunto il direttore Fioriti – il MISE ha puntato sugli enti locali come attivatori di sviluppo; l’altra particolarità è che non diamo soldi alle start up, ma offriamo un ecosistema di conoscenze e imprese che sono state attrattive”.
Intelligence 2024 avrà una durata di 6 mesi e sarà realizzato e gestito dal partenariato della CTE SICURA in collaborazione con imprese, università, enti di ricerca, distretti tecnologici laboratori pubblico/privati di ricerca, istituti di credito e investitori. 8 di queste start up, inoltre, avranno la possibilità di avvalersi del “percorso di accelerazione”, fornito dalla Casa delle tecnologie emergenti, che si articolerà, tra le altre cose, nella possibilità di utilizzare spazi attrezzati per ricerca e sviluppo all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, programmi mirati di Open innovation con Cte e industrie del territorio, formazione imprenditoriale specialistica.
