San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 24 gennaio.
Il 24 gennaio si ricorda San Francesco di Sales. Nato nel castello di Sales presso Thorens-Glières il 21 agosto 1567, era figlio primogenito del signore di Boisy, nobile di antica famiglia savoiarda, da cui ricevette una raffinata educazione. Avviato dal padre alla carriera giuridica, studiò presso Università di Padova dove però decise prendere i voti. San Francesco di Sales fu ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593 e inviato nella regione del Chablais, dominata dal Calvinismo; qui si dedicò alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo, attraverso l’invenzione dei «manifesti», dei fogli volanti che lasciava scivolare sotto gli usci delle abitazioni o affiggeva ai muri; questa originale attività di divulgazione per mezzo della stampa gli ha fatto conferire da papa Pio XI, in occasione del terzo centenario della morte, il titolo di santo patrono dei giornalisti.
Oltre al desiderio di riconquistare i protestanti calvinisti all’ortodossia cristiana, il suo impegno era rivolto in particolare ai laici, per cui sviluppò una predicazione e un modello di vita alla portata anche delle persone comuni, oppresse dalle difficili condizioni di vita quotidiana. Per la sua azione pastorale, ottenne prima la nomina a vescovo coadiutore di Ginevra e nel 1602 la cattedra vescovile. Nonostante non riuscisse a debellare il Calvinismo, San Francesco di Sales decise di portare avanti i suoi principi con il metodo della carità e attraverso gli scritti.
Morì a Lione per un attacco di apoplessia il 28 dicembre del 1622. Il 24 gennaio 1623 le spoglie di San Francesco di Sales furono traslate ad Annecy, nella chiesa oggi a lui dedicata, per poi essere poste alla venerazione dei fedeli nella basilica della Visitation, sulla collina adiacente alla città.
San Francesco di Sales è considerato il padre della spiritualità moderna. A lui sono ispirate diverse congregazioni, tra le quali la più celebre è senz’altro la Famiglia Salesiana fondata da San Giovanni Bosco: questa rivolge la sua attenzione alla crescita e all’educazione delle giovani generazioni, in modo particolare ai figli dei ceti meno abbienti.
Fu beatificato il 18 dicembre 1661 a soli 39 anni dalla morte; iscritto ufficialmente nel registro dei beati l’8 gennaio 1662 da papa Alessandro VII e tre anni dopo canonizzato il 19 aprile 1665. Papa Pio IX lo proclamò 18° Dottore della Chiesa il 19 luglio 1877.
Il Martyrologium Romanum riporta la sua commemorazione nell’anniversario della morte, cioè al 28 dicembre, ma, per la coincidenza con il tempo di Natale, il calendario liturgico della Chiesa universale ha fissato la sua memoria al 24 gennaio, anniversario della traslazione delle reliquie.
Tra gli attributi iconografici presenti nei suoi ritratti c’è il Sacro Cuore di Gesù. San Francesco di Sales è spesso raffigurato in abiti vescovili, con i consueti attributi del pastorale e della mitria, nell’atto di scrivere, con un calamo o una penna d’oca in mano; appare anche in scene che ritraggono le sue predicazioni, con un rimando agli intenti di propaganda religiosa patrocinati in modo particolare dall’arte della Controriforma.
