Abuso di internet e videogiochi tra i giovanissimi, i consigli alle famiglie della dottoressa Daniela Spaziani, responsabile Ser.D Area L’Aquila della Asl 1: “Regole chiare e favorire la socialità”.
“Per quanto riguarda le dipendenze tecnologiche, ovviamente i ragazzi non vengono al Ser.D, ma avendo modo lavorare nelle scuole e nei centri estivi ho modo scambiare opinioni e confrontarmi sull’uso di telefonini, social e internet in generale”. Così la dottoressa Daniela Spaziani, responsabile Ser.D Area L’Aquila della Asl 1 Abruzzo, che sottolinea: “Ho avuto modo di capire che i ragazzi passano molto tempo a giocare ai videogiochi. Il consiglio è quello di vigilare sull’utilizzo del telefonino e sulla scelta dei videogiochi. Negli anni precedenti la pandemia, giochi di guerra e videogiochi che esprimono violenza e comportamenti aggressivi sono stati i più venduti. I ragazzi possono scambiare la realtà virtuale con quella che vivono con gli amici e le famiglie devono stare attenti a certi segnali che possono arrivare, quando il giovane passa troppo tempo al computer e se viene richiamato non ascolta, non partecipa a pranzi e cene per finire i giochi, trascura amici, sport e altri hobby, diventa nervoso, irritabile e resta sveglio anche di notte. Segnali tipici dei ragazzi iperconnessi sono mal di testa, disturbi visivi, atteggiamenti provocatori e in casi estremi anche attacchi di panico, disturbi dissociativi e altri segnali di poca socialità. Il consiglio è quello di vigilare e condividere, è importante che ci siano chiare regole, che aiutano e possono essere fattore di protezioni per eventuale sviluppo di comportamenti disfunzionali. Così come è importante sollecitare i giovani a frequentare gruppi pro-sociali”.
