Prima sì, poi no. Niente autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico ad un locale nel cuore di Sulmona: dietrofront del Comune. La vicenda.
È arrivato nella notte il preavviso di diniego all’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico all’indirizzo del locale Osteria del Tempo Perso, in pieno centro a Sulmona. In realtà, l’autorizzazione era stata precedentemente concessa dall’ufficio patrimonio ed era valida per i prossimi 5 anni. Ora il dietrofront: quando, tuttavia, la proprietaria del locale aveva già fatto delle spese importanti per sistemare tavoli e sedie all’esterno del locale. “Migliaia di euro l’investimento fatto, con tanto di fideiussioni bancarie”, ha raccontato Elisa Colella al Germe.it.
Inoltre l’Osteria lo scorso anno aveva allestito anche uno spazio con una quarantina di coperti, lungo uno slargo che si trova alla fine della strada (na strada chiusa che termina in un piazzale di sosta privato).
Ma per quali motivi l’autorizzazione, già concessa, ora viene negata? Perché il Comune non ha perfezionato la pratica dopo un esposto di alcuni residenti della zona. Il problema consisterebbe in poche decine di centimetri: lo spazio che resta lungo il vicolo è di 2,20 metri non di 2,50 metri come richiesto dal Codice della Strada. “Il nostro locale dà lavoro a 7 persone ed è molto apprezzato in città. Lavoriamo per rendere Sulmona più accogliente. Questo è il ringraziamento?”, ha lamentato la titolare a IlGerme.it. Per la vicenda, ora, molto probabilmente si apriranno le porte delle aule giudiziarie.
