L’Aquila abbraccia la prima domenica di luglio col rombo dei motori: bolidi d’epoca tornano a sfrecciare sul Circuito di Collemaggio. Grande partecipazione al Gran Premio dell’Aquila. Una festa di e con le auto.
Erano 60 anni che il Circuito di Collemaggio non veniva attraversato dalle auto sportive. Anche, e soprattutto, per questo quella di ieri è una data che scrive una nuova pagina della storia dell’Aquila. Rullo di tamburi, anzi rombo di motori, poco dopo le 9 del mattino, con la discesa delle auto lungo viale Crispi. Sul Circuito anche i modelli giunti dal Museo Stanguellini di Modena, impegnato nella produzione di auto da corsa dal 1937.
Il Vicesindaco Raffaele Daniele, presidente del Comitato organizzatore, a margine della manifestazione molto partecipata e apprezzata, ha consegnato a Francesca Stanguellini, nipote del fondatore, un riconoscimento da parte del Comune dell’Aquila, promotore dell’evento, organizzato dalla Drive Experience di Davide Cironi, produttore aquilano e test driver, professionista di riferimento nel settore nazionale, artefice già negli scorsi anni dell’arrivo in città di auto sportive di ultima generazione. 47 le auto sportive, ognuna di un’epoca differente, protagoniste del Gran Premio dell’Aquila. Buona la prima, sicuramente, e basi gettate affinché possano esserci altre edizioni, ricche di sorprese.
“Ieri la riapertura del nostro storico tracciato ha dato luogo ad una grande manifestazione di motorsport. Ad oggi, credo si tratti di una manifestazione unica nel suo genere, in un centro storico cittadino”, le parole del Vicesindaco Raffaele Daniele raccolte a margine della manifestazione dalla redazione del Capoluogo. Ad arricchire il programma di giornata anche la mostra fotografica e documentale dedicata al ricordo di Amedeo Capranica, persona di spicco degli Anni Cinquanta del Novecento, storico Direttore dell’Automobile Club cittadino, imprenditore qualificato e protagonista assoluto dello sport motoristico abruzzese. “Uno spazio – sottolinea Daniele – finalizzato a una ricostruzione storica che fornisse il giusto contesto all’evento. Fu Capranica per primo a pensare il Circuito di Collemaggio”.
Una giornata per appassionati e non. In moltissimi non hanno mancato l’appuntamento speciale che ha visto anche il coinvolgimento dei bambini, con il mini Gran premio riservato ai più piccoli, a bordo di auto a spinta. E ancora le auto in mostra statica, accanto alle quali non sono mancati gli scatti di cittadini e visitatori emozionati. “Quando rappresenti le istituzioni e realizzi il sogno di tante persone che è, allo stesso tempo, un tuo grande sogno, e vedere come tutto questo sia condiviso da migliaia di altre persone, fa capire che si sta andando nella direzione giusta”. Una direzione che segue lo storico tracciato di Collemaggio, teatro di suggestioni ed emozioni di cui già in molti sognano di tornare a sentire il rombo dei motori.
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