Castelvecchio Subequo, centro della Valle Subequana, e la città di Assisi unite nel segno di San Francesco: firmato il patto di amicizia fra i due Comuni.
Costituisce la base per un eventuale gemellaggio il patto di amicizia siglato venerdì nell’auditorium di Santa Maria degli Angeli di Assisi, fra due comuni profondamente legati tra di loro dalla figura di San Francesco.
Il passaggio di San Francesco d’Assisi in Valle Subequana è infatti testimoniato da tantissime tracce: preziose testimonianze di arte sacra, racconti, ma anche una reliquia, contenente il sangue del santo, custodita nella chiesa di San Francesco a Castelvecchio Subequo.
Due comunità, quella di Assisi e quella del comune subequano, che si sono unite quindi ancor di più nel nome della propria storia, della propria tradizione e spiritualità con il patto siglato venerdì: un evento fortemente voluto dalle due municipalità (presenti per Castelvecchio, fra gli altri, il sindaco Marisa Valeri e l’assessore Armando Frittella, oltre a una delegazione di cittadini) con il patrocinio e la collaborazione del Parco Regionale Sirente Velino.
Insieme a loro, diverse associazioni dei due territori: da una parte la Civitas Superequani di Castelvecchio Subequo, dall’altra le associazioni Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, CTF Cultura, Amici B. Micarelli, Punto Rosa e Aido, con la collaborazione dei Frati Minori di Assisi e dei Frati Minori Conventuali di Castelvecchio.
“Castelvecchio è il fulcro del francescanesimo abruzzese, tanto da poter essere definita “Piccola Assisi in terra d’Abruzzo”, riprendendo il titolo di un volume dello storico Massimo Santilli presentato nel maggio del 2022 nella Sala del Refettorietto alla Porziuncola” commenta il sindaco subequano Marisa Valeri ai microfoni del Capoluogo. “Per noi è un grande onore la firma di questo patto, che costituisce un altro tassello nel mosaico della nostra amicizia volta alla valorizzazione dell’intera Valle Subequana”.
In occasione della firma del patto d’amicizia, è stata presentata in anteprima nazionale l’opera musicale inedita dal titolo “Io sono Francesco”. (testi di Massimo Santilli, musiche dell’Ensemble Mousiké, composta da Paolo Alfano, Gianni Ciancone, Cesare Buccitti, Flavio Troiani, Nicolino Rosati, Francesco Ciancone, Manuele Filoso e Gaetano D’Elia .Voce recitante di Pompeo Di Nicola)
“Io sono Francesco nasce nel solco di un avvicinamento spontaneo alla figura del frate evangelico, un uomo libero dallo sguardo nuovo, una persona tanto studiata, quanto avvolta nel mistero del suo carisma, e per questo inconoscibile. Francesco torna idealmente a parlarci in prima persona” spiega Massimo Santilli. “L’accostarsi al suo pensiero e alla sua spiritualità in un trasporto istintivo e in una lettura intima e poetica si è incontrato con la valenza artistica dell’Ensemble Mousiké nell’ambito del progetto “Paesaggi del Sacro”, che ha consentito la creazione di un’opera musicale inedita dalla grande responsabilità morale poiché si permette, non senza audacia ma con sicura suggestione, di conferire nuova “voce” a Francesco di Assisi”.
Un’opera unica non solo nei testi, ma anche nella musica: il percorso musicale è infatti un viaggio che inizia con atmosfere medioevali per arrivare poi al contemporaneo, spiegano al Capoluogo Paolo Alfano e Gianni Ciancone, dell’Ensemble Mousiké. “Un lavoro inedito dal punto di vista musicale e letterario, che ci rende orgogliosi anche perchè ha suggellato un momento importante per entrambe le comunità, che si fondano sulla storia e sul culto di San Francesco”. A testimoniare l’importanza dell’opera musicale, l’attenzione rivolta da Radio Vaticana: “Io sono Francesco” sarà protagonista anche di una puntata del programma “Buona la prima” sull’emittente radiofonica.
La stipula del Patto di Amicizia costituisce un momento importante per la piccola comunità castelvecchiese e subequana, anche nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione fra le due realtà, anche in termini di scambi culturali e turistici, presenti nel documento stesso. A questo proposito, non poteva mancare il patrocinio anche del Parco Regionale Sirente Velino: “Come Parco abbiamo patrocinato sin dall’inizio questo percorso”, sottolinea il Presidente Francesco D’Amore. “San Francesco, d’altro canto, è il patrono del Parco. Mi auguro che questo patto di amicizia sia l’inizio di una serie di collaborazioni, andando ad arricchire il nostro territorio che già può contare su tante testimonianze, quali quelle a Castelvecchio Subequo ma anche a Gagliano Aterno, altro luogo francescano. Il Parco sarà sempre al fianco dei Comuni e delle loro iniziative per valorizzare il territorio, così come stiamo facendo anche per la promozione dei cammini dei pellegrini, in collaborazione con l’USRC”
Quando si sciolse il sangue di San Francesco: il racconto della liquefazione a Castelvecchio Subequo
