Solidarietà, amicizia e inclusione. Da Civitella Roveto arriva una storia che fa emozionare: protagonisti i bambini della scuola primaria Ortovillani, che rimandano la propria gita scolastica per aspettare un proprio compagno, ricoverato in ospedale.
CIVITELLA ROVETO – Si trova in ospedale per alcuni accertamenti uno studente con disabilità di Civitella Roveto che, martedì mattina, è stato colto da un malore improvviso ed è stato trasportato in ospedale. Ora un’intera comunità fa il tifo per lui, affinché troni al più presto a casa e tra i banchi di scuola, ma ad attenderlo sono soprattutto i suoi compagni di classe, che hanno scelto di rimandare la propria gita, già organizzata, per aspettare il suo ritorno. A raccontare l’episodio il primo cittadino di Civitella Roveto Pierluigi Oddi:
“I compagni di classe, dimostrando sensibilità e sincera fratellanza, hanno chiesto alle maestre di rinviare l’uscita didattica prevista per giovedì 11 maggio. Tutti i bambini hanno espresso il desiderio di aspettare il loro amico, perché partire senza di lui non sarebbe stata la stessa cosa. Le maestre, profondamente colpite da questo senso di maturità, dimostrato dai piccoli alunni di quarta primaria, hanno apprezzato il sentimento sincero di amicizia che lega il gruppo classe al loro compagno. Anche i genitori e i rappresentanti hanno chiesto alla dirigenza scolastica di rinviare la gita, per consentire la partecipazione del caro amico dei loro figli. Un esempio perfetto di vera inclusione scolastica, condivisa e partecipata da alunni, famiglie e docenti. La stessa preside, la dottoressa Lucia Troiano, si è detta orgogliosa di dirigere la nostra scuola dal cuore grande: questa è la scuola dell’impegno e della solidarietà, una scuola che poggia su di un tessuto sociale sano e fecondo.
Come sindaco, sono orgoglioso di questi giovani concittadini, quelli di oggi e di domani, che hanno saputo dare un grande esempio di amore, inclusione e solidarietà. Complimenti a tutti”.
Un’altra storia di buoni esempi, di valori che oggi spesso si tende a sottovalutare, proprio per questo l’episodio ha suscitato ammirazione da parte di un’intera comunità come era successo, qualche mese fa, a Trasacco: dove alcuni bambini hanno rinunciato alla loro gita (erano partiti per Roma), per non lasciare da solo il proprio compagno disabile, dopo che la pedana per persone diversamente abili dell’autobus sul quale viaggiavano si era rotta, non consentendo al bambino di scendere e proseguire con loro. Una storia, questa, che Il Capoluogo vi aveva raccontato qui.
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