Salute e benessere

Finalmente primavera! I consigli per affrontare il passaggio dall’inverno

Nell'appuntamento con la rubrica del Capoluogo dedicata al benessere, 9 consigli utili, della nutrizionista Simona Di Pirro, per affrontare il passaggio dall'inverno alla primavera.

Affrontiamo al meglio la primavera, lasciandoci alle spalle il “grigiore” del lungo inverno, con i consigli della biologa nutrizionista Simona Di Pirro.

Abbiamo ormai definitivamente salutato la stagione invernale per dare il benvenuto alla primavera. Un ciclo che si ripete ogni anno durante il quale l’ambiente che ci circonda muta e si adatta alle nuove condizioni climatiche. È tempo anche per noi di rinnovarci e fare le scelte giuste per il nostro benessere fisico e psichico. Lasciamo perciò indietro ciò che non ci necessita e facciamo spazio a tutto ciò che ci fa rinascere nel corpo e nello spirito.
L’inverno con le sue lunghe notti, il freddo e la mancanza di tempo e voglia di uscire anche solo per fare una passeggiata, ci ha lasciato con qualche chilo di troppo ed uno stress prolungato che ora ci presenta il conto. Infiammazione e acidosi tissutale riducono l’efficienza del nostro sistema immunitario. Ecco che stanchezza, sonnolenza, nervosismo e attacchi di fame fanno capolino nelle nostre giornate! È tempo, quindi, di prendere in mano la situazione per contrastare i sintomi tipici del cambio di stagione e prepararci al meglio all’arrivo dell’estate.

E allora cosa fare? Ecco alcuni consigli per prepararsi alla prova costume…

1- Sfruttiamo le preziose proprietà dei cibi primaverili ricchi di vitamine e sali minerali per fornire energia all’organismo. Ricchi di antiossidanti, sono utili per proteggere le membrane cellulari dall’attacco dei radicali liberi e per prevenire importanti deficit metabolici. Ricordiamo che le vitamine ed i sali minerali intervengono in moltissime reazioni enzimatiche, nella contrazione muscolare, nel mantenere il benessere delle nostre ossa e per il trasporto di ossigeno.
L’apporto di vitamine e sali minerali stabilito dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) varia in base all’età ed al sesso. Per poter garantire il fabbisogno di tutti i nutrienti è necessario seguire una corretta alimentazione, quanto più varia possibile. Allora via libera a pomodori, fragole (attenzione per i soggetti allergici!), barbabietole, rape, ravanelli, spinaci, fave, cicoria, asparagi, finocchi, carciofi, Kiwi e frutti colorati.

2- Cibi sì.

Scegliamo di alimentarci con “cibo vero” come pesce pescato non affumicato, carne grass fed (carne da animali allevati solo ad erba), grassi di qualità come avocado, cocco e olio evo estratto a freddo, senza far mancare sulla nostra tavola vegetali di tutti i colori. Infine, non dimentichiamo di idratarci con un’adeguata quantità di acqua che nella bella stagione richiede un quantitativo maggiore a causa delle temperature più elevate e la maggior perdita sotto forma di sudore. Sono molto utili anche tisane contenenti iperico, biancospino, ginseng, sedano, tarassaco, cardo mariano, carciofo, betulla, ortica, anice stellato, melissa, finocchio e limone per aiutare a drenare e detossificare. Anche in questo caso al mattino è bene consumare succhi e tisane detossificanti, mentre la sera è utile consumare tisane sgonfianti e drenanti.

3- Cibi no.

Cerchiamo di non consumare o almeno di ridurre a poche isolate occasioni, snack dolci e salati troppo spesso a portata di mano nei distributori presenti sia in ufficio che nelle scuole, cibi industriali, alcool, farine raffinate e zuccheri. Attenzione anche agli abusi di caffeina e teobromina (alcaloide presente nel cacao).

4- Cuociamo in maniera idonea per conservare la nostra salute.

Utilizziamo tegami antiaderenti, cotture al cartoccio o al vapore. Usiamo i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evitiamo di riutilizzare i grassi e gli oli già cotti. Per esaltare i sapori riscopriamo le spezie e l’aceto di mele.

5- Facciamo pasti regolari.

Consumare pasti in modo regolare è importante per evitare i dannosi picchi di glicemia; infatti, quando la concentrazione degli zuccheri nel sangue tende ad oscillare troppo, anche l’insulina e gli altri ormoni devono fare un superlavoro.

6- Ceniamo presto e poi magari approfittiamo per fare due passi.

La cronobiologia ci insegna che il pancreas reagisce molto diversamente agli stessi cibi se essi vengono consumati in orari differenti della giornata. L’organismo infatti segue i cosiddetti ritmi circadiani, cioè i ritmi giorno – notte. L’uomo possiede un orologio interno regolato sui cicli presenti in natura e secondo questo orologio, il momento ideale per cenare cade dopo le ore 18. Inoltre, un periodo abbastanza lungo di digiuno fra cena e colazione, permette una corretta depurazione dell’organismo.

7- Presto a nanna.

Andare a dormire verso le 22 aiuta una corretta produzione di ormoni dello stress. Almeno un’ora prima di dormire è consigliabile abbassare le luci, spegnere la tv e gli altri schermi che di solito ci accompagnano anche sotto le lenzuola.

8- Facciamo esercizio fisico.

Camminare, andare in bici, fare yoga, nuotare, palestra… l’importante è iniziare! Gradualmente si possono introdurre momenti da dedicare al movimento, meglio se dopo i pasti così da aiutare a ridurre gli zuccheri circolanti. Insomma, è la buona occasione per portare il nostro cagnolino a fare una bella passeggiata.

9- Esponiamoci alla luce.

L’esposizione alla luce del sole permette di riequilibrare il sistema endocrino, sintetizzare la vitamina D e produrre serotonina (l’ormone del buonumore) che interviene nel controllo dell’appetito e del comportamento alimentare. Essa, infatti, stimola il senso di sazietà aiutandoci a ridurre la quantità di cibo ingerita. Approfittiamo delle ore di luce che questa stagione ci regala ed utilizziamole per stare all’aria aperta.
Accogliamo la primavera a braccia aperte, diamoci la possibilità di ripartire al meglio ed affrontare la stagione estiva con il piede giusto!!

Vitamina D, la vitamina che vitamina non è

La Dott.ssa Simona Di Pirro, Biologa Nutrizionista, è ospite de “Il Capoluogo” con una sua rubrica quindicinale. Potete suggerire temi o fare delle domande scrivendo alla redazione del Capoluogo. La dottoressa Di Pirro è laureata presso l’Università degli Studi dell’Aquila in Biologia della Salute e Nutrizione con lode, ha frequentato la scuola di alta formazione in Micoterapia (utilizzo dei funghi medicinali) presso l’Università di Padova e la scuola di alta formazione in Microbiota umano in collaborazione con l’Università di Pavia. È inoltre consulente per l’igiene degli alimenti e gestione del sistema HACCP.
La dottoressa propone ai suoi pazienti un approccio nutrizionale basato sulla medicina funzionale presso i suoi studi dell’Aquila e di Avezzano.

Questi invece i suoi riferimenti social:
-pagina facebook: Dott.ssa Simona Di Pirro Biologa Nutrizionista
-instagram: simonadipirronutrizionista

Simona Di Pirro
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