Valanghe e soccorsi, il corso teorico e pratico alla sua dodicesima edizione ha richiamato professionisti da tutta Italia all’Aquila.
VALANGHE E SOCCORSI – Per non dimenticare mai la tragedia di Campo Felice, dove l’elicottero EC-KJT precipitò il 24 gennaio 2017 causando sei morti. Per non dimenticare nemmeno tutte le altre tragedie in quota, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha dato il via a una tre giorni di formazione dal titolo “Ricerca e stabilizzazione del travolto da valanga Valter Bucci”, dedicato allo stimato professionista che sei anni fa perse la vita insieme a Davide De Carolis, Mario Matrella, Gianmarco Zavoli, Giuseppe Serpetti ed Ettore Palanca.
E’ l’edizione numero dodici che ha richiamato all’Aquila, per tre giorni professionisti da tutta Italia, come spiega ai microfoni del Capoluogo il responsabile scientifico, Gianluca Facchetti:
“Si tratta dell’unico corso dedicato a medici e a infermieri che ci hanno raggiunto da tutte le regioni. Gli iscritti sono stati impegnati per tre giorni in lezioni frontali, in workshop in aula presso la sede del CAI di L’Aquila e in esercitazioni in ambiente innevato, nello scenario dei Piani di Pezza sull’altopiano delle Rocche, nella giornata di sabato”.
Il medico anestesista e responsabile scientifico dell’evento, Facchetti, ormai è da anni impegnato con il corso volto all’acquisizione di conoscenze teoriche, ma anche di pratiche per la corretta gestione di un evento difficile come la ricerca e la stabilizzazione in valanga.
In montagna, si sa, non si può imparare senza fare, quindi è fondamentale la pratica che prevede l’utilizzo di manichini di ultima generazione e il largo impiego di simulati in ambiente rendono questo corso particolarmente formativo e unico nel suo genere in Italia.
