Cronaca

Puntellamenti post sisma, ex pm Mancini presenta appello dopo le assoluzioni

In primo grado furono tutti assolti per l'inchiesta Do ut des legata a un giro di tangenti sui puntellamenti post sisma. Il pm Mancini presenta un appello contro le assoluzioni.

Appello alle assoluzioni per l’inchiesta Do ut des che aveva visto a processo e poi assolti perchè “il fatto non costituisce reato”, l’ex vice sindaco Roberto Riga e gli ex assessori Pierluigi Tancredi e Vladimiro Placidi.

L’appello alle assoluzioni è stato presentato dal procuratore capo presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila, David Mancini, ex pm della Procura, perchè, “La decisione assolutoria è frutto di errata valutazione degli elementi di prova, di erroneo inquadramento della fattispecie giuridica e di vizio di motivazione”. “Do Ut Des” è stata una lunga indagine post sisma che ruotava  intorno a un presunto giro di corruzione nell’ambito dei puntellamenti post sisma. In primo grado tutti assolti, anche l’ex cerimoniera del Comune dell’Aquila, Daniela Sibilla e Daniele Lago, imprenditore, perché il fatto non è previsto per legge come reato. Assolto per prescrizione anche il tecnico Fabrizio Menestò.

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L’inchiesta Do ut des è sfociata a seguito delle indagini della polizia, iniziate nel novembre del 2012, volevano dimostrare un’attività corruttiva secondo la quale alcuni imprenditori interessati ai lavori per la ricostruzione avrebbero elargito dazioni – circa 500mila euro – in cambio dell’aggiudicazione di appalti relativi a lavori di messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma del 2009, tra cui Palazzo Carli, sede dell’Università, e il palazzo di Via Accursio, facente parte dell’aggregato ALTOMAC

Nell’appello presentato si evidenza come, “diversamente da quanto opinato dal Giudice, l’atto oggetto dell’accordo non deve essere individuato nei suoi connotati specifici, essendo invece sufficiente che esso sia individuabile in funzione della competenza e della concreta sfera di intervento del pubblico ufficiale. Non vi è dubbio che tali principi siano pertinenti al caso concreto: Tancredi e Placidi non solo rivestivano il ruolo di consigliere comunale ed assessore con conseguente influenza politica, ma avevano attribuite specifiche competenze nella materia degli affidamenti di lavori per puntellamenti in virtù degli incarichi rivestiti. A fronte del ragionamento accusatorio- spiega l’ex Pm il Tribunale non ha offerto risposta se non in termini di mere affermazioni di principio ignorando sia la documentazione acquisita dalla Polizia giudiziaria e le risultanze delle intercettazioni, sia le testimonianze e gli interrogatori”.

Come riporta Il Messaggero l’appello punta il dito anche nei confronti dell’assoluzione dell’imprenditore
Lago, che era accusato di essersi appropriato di 1 milione e 200 mila euro su lavori eseguiti dalla Silva Costruzioni srl, per la messa in sicurezza di Palazzo Carli. “Pur autorizzata all’incasso la Steda mandataria capogruppo, la stessa ha ecceduto i limiti del titolo trattenendo per sé le somme e distraendole per un fine diverso costituito dall’accertato pagamento di un proprio debito con la banca”. 

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