Il Presepe vivente di Pianola, quest’anno giunge alla 48esima edizione, dopo due anni di interruzione a causa del Covid. “Località Fossa”, uno scenario naturale che ben si presta a questa storica rappresentazione, ospita più di 300 figuranti che, in abiti antichi, faranno rivivere la storia del popolo ebraico a partire dalla Creazione dell’uomo, passando per la schiavitù d’Egitto, arrivando fino alla Natività.
Il Presepe vivente di Pianola rappresenta una tradizione tutta natalizia, iniziata nel 1972, che arriva quest’anno a compiere cinquant’anni. Rievoca episodi della storia del popolo ebraico fino alla nascita di Gesù. Questa domenica, proprio nella giornata di Natale, a partire dalle 18.30 fino alle 20.00 circa, a Pianola (L’Aquila).
Come spiega al Capoluogo.it Mario Corridore presidente del gruppo artistico di Pianola ‘Come a Betleem’: “Proprio dietro il paese di Pianola vi è una dolina carsica che funge da anfiteatro per ospitare questa rievocazione sulla storia dell’uomo. La cavea di 5 ettari di volta in volta vedrà delle scene animarsi. Si partirà dall’Albero della vita, poi la schiavitù egiziana, si passerà all’esodo del popolo ebraico, alle tavole della legge che Mosè ricevette sul monte Sinai. Si arriverà al villaggio di Betlemme dove si assisterà al censimento e, tra i soldati romani e la civiltà animata, si vedranno giungere Maria e Giuseppe in cerca di ospitalità. I due non troveranno posto, tanto da doversi riparare in una capanna con il bue e l’asinello. Nel frattempo ci sarà l’Annunciazione a Maria e a Giuseppe. Alla fine, tutto si chiude con la nascita di Gesù. Gli ospiti potranno sistemarsi in spalti (per lo più in piedi) per avere la giusta visuale.”
“A guidare i movimenti dei personaggi una colonna sonora con le voci dei compianti: Umberto Cavalli e Liliana Rolli. Inoltre, effetti luminosi supporteranno la narrazione”. “A curare la scenografia l’architetto Giuseppe Santoro e si ringrazia il Teatro Service che fornisce consulenza per luci e suono”. “L’auspicio che posso fare per quest’anno è di tornare a vedere la solita affluenza. Persone nuove che resteranno sicuro incantate e tante persone che mi diranno: “Sembra proprio Betlemme””.
L’ingresso è a offerta libera e per i visitatori al termine dello spettacolo (della durata di circa un’ora e un quarto) ci saranno dei punti di ristoro dove potersi scaldare con vin brulè e vivande offerte.
