Vino, cinepanettone e polemiche

Lino Banfi risponde a De Sica: amo il vino d’Abruzzo

Amo il vino d'Abruzzo: così Lino Banfi risponde a Christian De Sica, protagonista della polemica delle ultime ore su una "battuta" piuttosto infelice inserita nel suo cinepanettone "Natale a tutti i costi".

Amo il vino d’Abruzzo: così Lino Banfi risponde a Christian De Sica, protagonista della polemica delle ultime ore su una “battuta” piuttosto infelice inserita nel suo cinepanettone “Natale a tutti i costi”.

Nel consueto film natalizio, del quale da pochi giorni giorni sta andato in onda il trailer, De Sica non fa certo complimenti a un vino abruzzese che gli viene proposto: anzi, risponde con una battuta in romano che è tutto un programma. “‘Na merda”. Battuta che non ha fatto ridere, al contrario, tanti abruzzesi e che ha spinto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ad una risposta ufficiale, con la quale chiede, fra il serio e il faceto, di fare uno spot a favore delle specialità enoligiche abruzzesi. Oggi la risposta di Lino Banfi, presente ad Avezzano per l’accensione delle luci natalizie.

“Io amo il vino abruzzese e ho nominato Marcello Zaccagnini mio fratello, per la grande amicizia e per tutto il buon vino che mi manda”. Così Lino Banfi, a piazza Risorgimento di Avezzano, dove sono state accese le luminarie natalizie.

Questa, invece, era stata la replica a mezzo stampa del Governatore Marsilio

“Caro De Sica, non sei stato delicatissimo
il trailer del suo ultimo e atteso cinepanettone si apre con una battuta poco ‘sobria’ sui vini abruzzesi, che sinceramente ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Comprendiamo che un copione comico, volendo descrivere la scenetta divertente di un ospite invitato ad assaggiare un pessimo vino, presentato da un’enoteca come ‘vino dell’anno’, dovesse inevitabilmente ‘colpire’ qualcuno. Dispiace però che gli autori non abbiano avuto la fantasia e l’acume necessari per evitare di recare un’offesa gratuita e ingenerosa, oltre che profondamente ingiustanon vorremmo che tale scelta fosse figlia di un vecchio pregiudizio nei confronti del vino abruzzeseche invece da decenni ha raggiunto punte di eccellenza e continua a ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Il rischio è che, nel vedere il trailer, il grande pubblico che la segue e apprezza da sempre (compresi i tanti abruzzesi che la amano da generazioni), possa farsi davvero l’idea che i vini abruzzesi siano generalmente prodotti di scarsa qualità, minando una reputazione conquistata con tanto lavoro e altrettanta passione”.

Come ‘punizione’ per il danno arrecato, meriterebbe che la invitassimo a fare una tradizionale ‘passatella’ in una delle splendide cantine abruzzesi per poi farla ‘olmo’, negandole il piacere di condividere in amicizia i nostri deliziosi vini, rimandandola a casa con la gola asciutta e la sete inesausta. Ma siccome noi abruzzesi siamo ‘forti e gentili’, non le useremo questa cattiveria e le proponiamo di chiudere questo sgradevole incidente accogliendo il nostro invito a venirci a trovare quanto prima.Siamo sicuri che lei conosca e frequenti la nostra regione e non dubitiamo della sua buona fede e del fatto che il danno recato non sia stato certo volontario. A una battuta gratuita che si poteva risparmiare – continua la lettera di Marsilio – potremmo rimediare con uno spot gratuito per i nostri vini, che lo meritano, così da lenire i sentimenti feriti dei nostri viticoltori e degli abruzzesi tutti. E rinsaldare il legame con il suo pubblico, che anche qui è numeroso e al quale, invece di un sorriso, questa volta ha strappato una smorfia.
Inoltre, sarà mia premura farle ricevere una bottiglia delle nostre ‘bollicine’, perché l’Abruzzo offre anche ottimi spumanti con i suoi vitigni autoctoni, per brindare al Natale e al nuovo anno, se vorrà indicarmi un recapito. Sicuri che vorrà aderire alla nostra proposta, le auguriamo (visto che se l’è cercata!), come si usa dire nell’ambiente dello spettacolo: ‘merda, merda, merda!’. Un cordiale saluto, Marco Marsilio”. 

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