Consiglio regionale d’Abruzzo, ostruzionismo dell’opposizione: i 5 Stelle con il cappello della Guardia di Finanza. Seduta accesa e aggiornata alle 20.
Le premesse erano già chiare e la seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo non ha smentito le previsioni. Come Il Capoluogo aveva preannunciato, quella di oggi non sarebbe stata una seduta semplice.
La nota del consigliere 5 Stelle Pettinari, “Dopo ore di ostruzionismo sono stato costretto ad indossare un cappello della Benemerita Guardia di Finanza in aula, munito di megafono per non farci togliere la parola. Utilizziamo tutti gli strumenti consentiti per combattere a testa alta e con la schiena dritta senza fare sconti a difesa degli interessi dei cittadini. Il nostro costruzionismo non arretrerà di un millimetro. Avanti senza mollare!”. Così il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Domenico Pettinari sulla clamorosa protesta messa in atto nel corso della lunga riunione congiunta della prima e seconda
commissione, insieme alla terza, quarta e quinta, sull’assestamento di bilancio che si è conclusa nel pomeriggio all’Aquila con la approvazione, a maggioranza, con i voti del centrodestra.
Stamani il clima di tensione è continuato nella riunione congiunta cominciata con un ritardo di una ora e mezzo per l’assenza di esponenti della maggioranza tra cui il presidente della terza commissione, Emiliano Di Matteo, della Lega, e caratterizzata da gente sospensioni: una in seguito alla protesta inscenata per chiedere alla maggioranza le scuse per le dichiarazioni post consiglio del governatore, Marco Marsilio, oggi assente per impegni a Bruxelles, che ha apostrofato molto duramente l’ostruzionismo di giovedì scorso parlando tra le altre cose di atteggiamento estorsivo.