Al via gli esami autoptici sul corpo dell’operaio aquilano di 56 anni morto a Leonessa a seguito di un incidente sul lavoro.
Dopo un’attesa durata venti giorni, iniziano gli esami autoptici sul corpo di Luca Di Virgilio, operaio aquilano di 56 anni, morto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 21 ottobre a Leonessa, dove stava compiendo dei lavori di rifinitura presso un cantiere della ricostruzione post sisma affidato alla ditta aquilana Scimia Arte e Costruzioni di Vincenzino Scimia. Lo stesso titolare e il direttore tecnico sono stati raggiunti da avvisi di garanzia.
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava effettuando lavori per la verniciatura di un balcone nel complesso ex Alitalia, quando sarebbe caduto dal ponteggio mobile. Il cantiere sembra fosse stato già riconsegnato, ma l’operaio era lì per alcune rifiniture e al momento della caduta si trovava da solo. Quando qualcuno si è accorto dell’incidente era già troppo tardi.
A ritardare l’autopsia, come spiega Il Messaggero, un primo rinvio dovuto alla mancata notifica ad uno degli avvocati e un secondo slittamento dovuto per l’individuazione di altri possibili indagati, che comunque rimangono titolare e direttore tecnico. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
L’incidente.
Nel pomeriggio del 21 ottobre, Luca Di Virgilio è caduto da un ponteggio mobile all’interno di un cantiere di Ripa del Corno, a Leonessa (RI). L’operaio aquilano stava verniciando un balcone del complesso ex Alitalia, interessato dai lavori di ricostruzione dopo il sisma di Amatrice. Il cantiere era affidato alla ditta Scimia Arte e Costruzioni di Vincenzino Scimia, di Bagno, e secondo quanto appreso dal Capoluogo.it sembra che fosse stato riconsegnato, ma che l’operaio fosse ancora nel cantiere per alcuni lavori di rifinitura. Proprio la chiusura del cantiere ha fatto in modo che nessuno si sia accorto subito della caduta dell’uomo, che sarebbe rimasto a terra diverso tempo, prima dell’arrivo dei soccorsi in eliambulanza. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.
“A nome dell’intera Municipalità e mio personale, – aveva scritto a proposito il sindaco Pierluigi Biondi – intendo esprimere il più sentito cordoglio alla famiglia dell’operaio aquilano che ha perso la vita all’interno di un cantiere del reatino dove stava lavorando. Un evento drammatico che tocca nel profondo il cuore della nostra comunità. Portare consolazione ai familiari è arduo. Li abbracciamo, siamo loro vicini, ne condividiamo il dolore. Mi auguro che sia fatta presto chiarezza a garanzia degli affetti del lavoratore e dell’operato della ditta”.
