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Bonus 200 euro per gli autonomi, via alle domande

Bonus 200 euro, via alle domande per i lavoratori autonomi. Le informazioni utili.

Bonus 200 euro, via alle domande per i lavoratori autonomi. Le informazioni utili.

Dalle 12 di oggi, 26 settembre, sarà possibile richiedere il bonus 200 euro, previsto dal Decreto Aiuti per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e per i professionisti associati alle Casse di previdenza private.
All’indomani della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo attuativo della misura, dunque, scatterà la chance di ottenere il bonus per chi ha redditi dai 35.000 euro in giù. L’indennità da 200 euro è stata introdotta per alleviare gli effetti dell’impennata dell’inflazione nel nostro Paese, raggiungendo così la platea degli occupati indipendenti che, nell’anno d’imposta 2021, hanno registrato un reddito complessivo inferiore ai 35.000 euro: complessivamente, si stima che si tratti di almeno 3 milioni di potenziali beneficiari.

La settimana scorsa, inoltre, l’Adepp, l’Associazione delle Casse previdenziali private, vista la novità del decreto Aiuti ter approvato nell’ultimo Consiglio dei Ministri, che stabilisce un bonus aggiuntivo di 150 euro per i liberi professionisti con redditi dai 20.000 euro in giù percepiti nel 2021, ha fatto sapere che gli Enti “sono pronti ad aggiornare la procedura informatica allestita per la richiesta” del sussidio da 200 euro, “tenendo conto del doppio ‘tetto’ reddituale dei potenziali aventi diritto”.

Le istanze per ricevere il bonus, aperte dalle ore 12, possono essere inviate sui siti dell’ente pensionistico di riferimento di ciascun lavoratore autonomo o professionista. I fondi disponibili a coprire l’indennità per gli autonomi e i professionisti ammontano a 600 milioni di euro, che costituiscono anche il limite complessivo di spesa prevista. Per poter ricevere il bonus è necessario che chi lo richiede fosse iscritto alla gestione previdenziale di riferimento entro il 17 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti, la legge che ha previsto il bonus.
Sempre entro lo scorso 17 maggio, inoltre, doveva già risultare attiva anche la partita Iva e doveva essere stato effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020. Questo requisito, specifica la legge, non si applica ai contribuenti per i quali non era prevista alcuna scadenza di pagamento entro il 17 maggio 2022. I 200 euro non verranno considerati reddito a fini fiscali.

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