Feste e tradizioni

Cabbia di Montereale festeggia San Rocco

Con la festa di San Rocco a Cabbia di Montereale riparte la vita: un misto di sacro e profano che rende questo paesino dell’Alta Valle dell’Aterno accogliente, ospitale, solidale.

La realizzazione delle feste paesane deve essere volta a favorire occasioni di sano divertimento, di solidarietà e senso di comunità, ritenendo le ricorrenze religiose non solo un riempitivo del tempo libero, ma un importante mezzo di crescita. Partendo da questo presupposto, che la terribile fase pandemica precedente ha praticamente azzerato per ben due anni, finalmente quest’anno sono riprese le sagre e le feste religiose in tutta L’Alta Valle dell’Aterno.

Importante è l’impegno dei procuratori, che stanno svolgendo, fino in fondo il proprio ruolo per la riqualificazione, l’ampliamento ed il coinvolgimento del nostro piccolo borgo montano nelle tante attrazioni da loro organizzate. Un momento tanto atteso e finalmente arrivato che vede la piazza e le vie d’accesso principale al paese più tutti i vicoletti interni illuminati a festa con le luminarie. Questo, di per se, è già un segno di festa, di vita. Lo start-up della ricorrenza di S. Rocco 2022 sarà il 13 agosto e la conclusione il 18 con un brindisi di saluto in piazza. La festa più importante dell’anno, a Cabbia di Montereale, è un’insieme di momenti che esprimono al meglio attaccamento al paese, devozione al Santo Patrono, sentimenti religiosi, sano relax all’insegna dell’armonia e della familiarità, divertimento. Insomma un misto di sacro e profano che rende questo paesino dell’Alta Valle dell’Aterno accogliente, ospitale, solidale. Qui tutti i suoi figli, ambientati nei vari sentieri della vita, tornano ad agosto ed il paese vive intensamente allietato dalle voci festose dei bambini e dalla gente seduta, a dialogare fino a tarda ora, nei muri della vecchia fontana e al fresco dei vari rioni. Cambiano i tempi, le situazioni, viviamo una crisi economica spaventosa abbiamo superato momenti difficili per quel che concerne la salute pubblica, rispettandone tutte le regole, ma lo spirito dei Cabbiesi rimane intatto tanto da riportarli al paese ad agosto avendo organizzata una bellissima festa. Nonostante siamo proiettati in diversi, talvolta anche tortuosi,sentieri della vita l’attaccamento al paese, il nostro sentire comune quel senso di Comunità, unita e coesa, è forte e si manifesta soprattutto per la festa quando torna anche il più lontano. Essa è un’insieme di sensazioni personali e collettive, di fede e di speranza, di preghiera e di emozione che esprimono al meglio amore per la materna terra , devozione al Santo Patrono. L’organizzazione della nostra festa di mezza estate richiede un lungo e faticoso lavoro della durata di un anno intero ma che i “festaroli”, anima militante di ogni festosa ricorrenza,affrontano con decisione e coraggio dando il meglio di se stessi. Con saggezza e spirito di servizio verso il paese. Questo nostro grande evento di metà agosto è una tradizione che da lustro e splendore al territorio e contribuisce a mantenere ben saldo il rapporto tra tutti i compaesani. Le persone più avanti in età ricordano che durante il periodo della guerra quando gli uomini erano al fronte la organizzarono le donne.

Buon ferragosto e buona festa di S. Rocco a tutti i cabbiesi soprattutto a quelli che versano in condizioni di difficoltà per aver perso il posto di lavoro ed a coloro che hanno avuto la sfortuna di avere problemi di salute. Nel programma le varie manifestazioni che ci saranno nel contesto dei festeggiamenti.

Festa di San Rocco a Cabbia di Montereale: il programma

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