Tradizioni

Acciano in festa per Sant’Antonio e Santa Petronilla: il ritorno delle celebrazioni dopo la pandemia

Acciano in festa per Sant'Antonio e Santa Petronilla: dopo gli anni della pandemia, nel borgo della Subequana tornano le processioni e le celebrazioni per i due santi.

Acciano in festa per Sant’Antonio e Santa Petronilla: dopo gli anni della pandemia, nel borgo della Subequana tornano le processioni e le celebrazioni per i due santi. Tantissimi gli accianesi tornati in paese per questa sentitissima festa.

Il 30 e 31 sono da sempre “le feste di maggio” ad Acciano: appuntamento imperdibile per i tanti paesani, devoti a Sant’Antonio da Padova e a Santa Petronilla. Caduta la maggior parte delle restrizioni dovute al Covid, in tanti sono accorsi in paese per le feste: si inizia, il 30 maggio, dal giro della banda per il paese, poi la deposizione della corona ai caduti con il gruppo Alpini. Fra i momenti più toccanti, la processione per le strade di Acciano con le statue che poi si girano a “guardare lo sparo”, i fuochi d’artificio di giorno.
Nel pomeriggio la visita al Santuario di Santa Petronilla per la celebrazione dei Vespri e il ritorno della statua piccola della Santa in paese: una statua portata solo da donne, in quanto Santa Petronilla è considerata protettrice delle gestanti e delle donne in generale.

acciano santa petronilla
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Iter simile per il 31, giorno dedicato a Santa Petronilla. Dopo lo sparo di apertura, la banda fa il giro del paese e poi dalla chiesa di Santa Barbara, dove la statua principale della Santa è rivestita con l’oro e tutti gli ex voto, si parte in processione verso il santuario. Qui è stata celebrata la Messa da don Serafino Lo Iacono, parroco di Montereale e già parroco di Acciano, don Luciano Angelone, parroco di San Bartolomeo in Scoppito, don Rodriguez Antonio Pedro, parroco di Fagnano Alto, e dal parroco di Acciano, mons. Marek A. Gmitruzk.

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Dopo i due anni di pandemia, quest’anno si è rinnovato il gemellaggio con la comunità di Paterno di Avezzano che condivide la devozione con Santa Petronilla la cui statua, secondo la leggenda, avrebbe lasciato proprio Paterno per andare a posarsi su una pietra ad Acciano, nel luogo in cui è stato poi eretto il Santuario. Un gemellaggio che ha visto la partecipazione del comitato feste e delle confraternite religiose di Paterno, ospitati in paese. Chiusura della due giorni di celebrazioni con il rientro della processione in paese, dove c’è lo sparo più grande; giochi in piazza per i bambini e serata conviviale con musica in piazza, lo storico “gioco dell’altezza del prosciutto” e i fuochi d’artificio.

Una festa sentitissima, che ha visto in questo primo anno di ritorno alla normalità la partecipazione di molti paesani, accorsi anche da fuori regione, devoti ai due santi.  E il merito della riuscita di questa due giorni va sicuramente al Comitato Feste 2022, composto da Anthea Pacitti, Leila Gemma Di Prospero e Valerio Munzi, tutti di 31 anni, e Leonardo Ulderico Masci di 26 anni.
Giovani che, con affetto e impegno, hanno mostrato un grande attaccamento alle tradizioni e al loro paese: ingredienti decisivi per far sì che i nostri borghi continuino a vivere.

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