Sanita' e assistenza

Nuclei di Cure primarie Asl L’Aquila, si sbloccano i subentri

Nuclei di Cure primarie, risolto il nodo dei subentri per permettere le sostituzioni dei medici andati in pensione. Scongiurato il rischio riduzione dell'assistenza per i cittadini. 

Nuclei di Cure primarie, risolto il nodo dei subentri per permettere le sostituzioni dei medici andati in pensione. Scongiurato il rischio della riduzione dell’assistenza per i cittadini.

Diversi erano stati, nei mesi scorsi, gli appelli affinché l’Azienda sanitaria intervenisse per scongiurare il pericolo che per i cittadini ci fosse una riduzione del servizio di assistenza, a causa dell’impossibilità di subentri di ulteriore personale, in sostituzione dei medici andati Inn pensione. In data odierna le sigle sindacali dei Medici di Famiglia FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), SNAMI (Sindacato Nazionale Autnomo Medici Italiani), SMI (Sindacato Medici Italiani) nelle persone dei rispettivi Segretari Vito Albano, Raffaele Giorgi e Guido Iapadre, unitamente al Segretario CGIL Francesco Marrelli, hanno incontrato il Direttore Generale della ASL Prof. Ferdinando Romano, per la problematica riguardante i Nuclei di Cure Primarie.
Ricordiamo che, verso la fine di marzo scorso, c’era stata una protesta sindacale perché si rischiava la chiusura delle Associazioni dei Medici di Famiglia, aperte 12 ore al giorno, con una riduzione dell’offerta di assistenza ai cittadini e un rischio di perdita del posto di lavoro per il personale. Tale chiusura veniva determinata dal fatto chi improvvisamente c’era stato un divieto al rimpiazzo dei medici operanti nelle Associazione e andati in pensione.
Ai primi di aprile la ASL, con estrema solerzia, ha emanato una disposizione che permetteva i subentri.
Poiché a distanza di un mese non era ancora accaduto nulla, c’è stato l’incontro con la Direzione Generale durante il quale, anche grazie alla piena disponibilità del Direttore Generale Romano, si è sbloccata l’impasse e sono state firmate le prime delibere che permettono la reintegrazione dei Nuclei.
Ringraziamo la Direzione Strategica della ASL e rassicuriamo e cittadini che le Associazioni Mediche continueranno ad esistere e nel prossimo futuro saranno anche ulteriormente potenziate”.

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