Cultura

Tutti i Santi giorni, 2 marzo: Mercoledì delle Ceneri

Per la rubrica "Tutti i Santi giorni", il Mercoledì delle Ceneri, che quest'anno cade di 2 marzo.

Per la rubrica “Tutti i Santi giorni”, il Mercoledì delle Ceneri, che quest’anno cade di 2 marzo.

Il 2 marzo di quest’anno ricorre il Mercoledì delle Ceneri.
Il Mercoledì delle Ceneri – detto anche Giorno delle ceneri o semplicemente Ceneri – è il giorno in cui ha inizio la Quaresima, il periodo di quaranta giorni, escludendo dal conteggio le domeniche, che precede la Pasqua di Risurrezione. In questo tempo la Chiesa cattolica invita i fedeli ad un cammino di penitenza, preghiera e carità affinché giungano rinnovati nella fede la Domenica di Pasqua. Il giorno delle Ceneri i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e a osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni. Da queste disposizioni ecclesiastiche derivano alcuni termini entrati nel vocabolario comune, come carnevale (dal latino carnem levare, cioè eliminare la carne) o Martedì Grasso (l’ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare “di grasso” prima del periodo “di magro” quaresimale).

Durante la celebrazione liturgica del Mercoledì delle Ceneri il celebrante sparge sul capo o sulla fronte dei fedeli un pizzico di cenere benedetta, per ricordare la caducità della vita terrena, e pronuncia le parole evangeliche «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Questa frase è stata introdotta dal Concilio Vaticano II e compare per la prima volta nel messale Romano di papa Paolo VI, a sostituzione dell’ammonimento contenuto nel Libro della Genesi (Gen 3,19) «Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris» – «Ricordati uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai» -. La tradizione vuole che le ceneri siano ricavate dalla combustione di ramoscelli di palme o di ulivo, benedetti in occasione della Domenica delle Palme dell’anno precedente. Altri aspetti della liturgia del giorno, che proseguono poi per tutto il periodo della Quaresima, sono l’introduzione del colore viola per i paramenti sacri del celebrante e il fatto che durante le funzioni non si canti l’Alleluia né si reciti il Gloria.
L’origine del Mercoledì delle Ceneri è da ricercare nell’antica prassi penitenziale, quando il sacramento della penitenza era celebrato in forma pubblica e la riconciliazione con la Chiesa era concessa una sola volta nella vita del penitente. Costituiva il rito che dava inizio al cammino penitenziale del fedele, che veniva assolto dal peccato la mattina del Giovedì Santo. Col passare del tempo il gesto dell’imposizione delle ceneri si estese a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha conservato l’importanza di questo segno.

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