SANREMO – I Måneskin sono tornati sul palco dell’Ariston, diretti dal maestro Enrico Melozzi.
L’Ariston torna a suonare rock per l’apertura del Festival di Sanremo 2022 che ha avuto come ospiti eccezionali i Måneskin, tornati dopo la vittoria dell’anno scorso con la canzone “Zitti e buoni”, con l’orchestrazione originale composta e diretta dal maestro Enrico Melozzi. Anche quest’anno, a dirigere la loro esplosiva performance c’era il maestro di origini teramane: “Sono veramente orgogliosissimo della resa sinfonica di questo special oramai diventato mitologico. I miei complimenti all’orchestra ritmico-sinfonica di Sanremo, alla sezioni d’archi in particolare che mi ha sopportato e supportato, con pazienza, durante le lunghe prove che ci hanno consentito di raggiungere questo livello artistico altissimo. Grazie ai Måneskin che mi hanno dato l’opportunità di seguirli ancora una volta alla direzione dell’orchestra e alle orchestrazioni. Grazie a Fabrizio Ferraguzzo per la rinnovata fiducia e l’amicizia fraterna. Grazie a Enrico la Falce per il suono incredibile. Grazie a Enrico Brun per il supporto prezioso e la presenza silenziosa e costante. Grazie a tutti voi. Questo pezzo è storia“.
Sanremo, Enrico Melozzi c’è: rock sinfonico, poesia e sorprese
Il maestro Melozzi quest’anno è impegnato anche nella direzione di Giusy Ferreri, dell’artista spagnola Ana Mena e del duo Highsnob e HU, all’anagrafe Michele Matera e Federica Ferracuti, con i rispettivi brani: “Miele”, “Duecentomila ore” e “Abbi cura di te”. Vedremo Melozzi anche nella serata delle Cover. In particolare, “su Giusy Ferreri parliamo di un pezzo particolare, retrò, con qualche sorpresa scenica. Con la Cover abbiamo cambiato linguaggio, con un pezzo rock sinfonico arricchito da un arrangiamento corposo. Il duo Highsnob e Hu presenta un pezzo molto interessante. Questi ragazzi, dolcissimi soprattutto a livello umano, vogliono stupire con una Cover poetica, che eseguono in una versione che ritengo particolarmente toccante“. Cover eseguita con Mr Rain, artista molto amato dai giovani. Poi c’è Ana Mena, “con lei ci sarà in gara un genere diverso, molto commerciale e sono sicuro che ce lo porteremo dietro per anni, perché è capace di trascinare e di entrarti in testa”.
Intanto ieri è già andato in scena “un pezzo di storia” con l’esibizione dei Måneskin, con un’energica “Zitta e buoni” che ha fatto fremere l’Ariston di potenti note rock.
(Foto di copertina ANSA)