Cultura

Le nuove stanze della poesia, Arturo Bernava

Le nuove stanze della poesia: il ritratto dello scrittore Arturo Bernava, a cura di Valter Marcone.

Le nuove stanze della poesia, il ritratto di Arturo Bernava a cura di Valter Marcone.

Da molte settimane, anzi fin dalla sua nuova vita sulle pagine de Il Capoluogo.it di questa rubrica, che appunto si chiama nuova e che fa seguito alla precedente che era “Le stanze della poesia “, ho proposto ai lettori,con appuntamento settimanale al giovedì, le composizioni poetiche di autori abruzzesi sia in lingua che in dialetto ( con particolare riferimento a quelli del territorio aquilano ) introducendole con un breve profilo bio-biografico dell’autore, quasi da dizionario.

E’ stata una modalità di presentazione agile che ha voluto privilegiare la lettura delle composizioni aiutando con la bio- bibliografia il lettore a completare le sue idee, le sue sensazioni sui versi di quell’autore.

La mia scelta è stata inclusiva di molte voci per presentare un panorama di per se stesso ricco e tale da costruire una mappa con più punti di riferimento: la lingua, i temi, le sonorità, la versatilità, in sostanza i modi di fare poesia o di far vivere la poesia .

L’elenco degli autori da presentare è ancora molto nutrito e continuerò con questa modalità.

Nondimeno devo anche dire che Le nuove stanze della poesia, questa storica rubrica de Il Capoluogo.it si è proposto fin dall’inizio degli obiettivi e dei campi di ricerca ed esplorazione, alcuni dei quali restano ancora intatti malgrado nella precedente esperienza siano stati affrontati temi come poesia e territorio, poesia e città di L’Aquila, poesia e storie di vita, poesia e storia della poesia in Abruzzo e in Italia.

Uno di questi temi e problemi è quello per esempio delle case editrici che pubblicano con prevalenza o meno raccolte di poesie ; un altro tema è le manifestazioni di poesia come le settembrate nel caso della poesia dialettale o le feste della poesia; le associazioni di poeti e le loro attività; le correnti poetiche; gli slam poetry; l’eslorazione del web in ordine alle riviste che pubblicano poeti e poesie compreso anche le riviste cartacee di poesia.

E di questo passo ad elencare un piano di ricerca che appunto è appena iniziato con le prime puntate ( anche se ormai già numerosissime ) che prenderebbe grande spazio.

Ecco perché, dopo questa palese dichiarazione di intenti, penso di cominciare ad introdurre alcune varianti che spero rendano la lettura dei temi di questa rubrica sempre interessante per il lettore che spero abbia gradito l’inserimento dei profili effettuato fino ad oggi. .

Dunque nelle prossime settimane vorrei presentare alcune case editrici di poesia e anche narrativa che sono condotte e animate da poeti e scrittori come Il Viandante di Arturo Bernava scrittore, Japadre di Leandro Ugo Japadre, libraio ma anche poeta e romanziere, uno degli editori più conosciuti del capoluogo abruzzese, già premiato nel 2013 come “Pioniere dell’editoria aquilana” dall’Associazione Volta la Carta in occasione dei suoi 90 anni, la Daimon della poetessa Alessandra Prospero, Mario Narducci editore della rivista on line Novantanove e altri, Alessio Masciulli e altro.

Privilegio in questi inserimenti le case editrici gestite da scrittori, poeti e letterati perché ritengo che la loro sensibilità sia in grado di fare la differenza nel “mettere al mondo” ovvero produrre un libro che è anche un oggetto. Questa sensibilità – come notava anche il prof  Gianfranco Giustizieri – in un incontro tenutosi di recente a L’aquila, per la presentazione di un volume della editrice Daimon di Alessandra Prospero ,dà vita a oggetti che hanno un’anima diversa da libri pubblicati da un’azienda editoriale. Ma è un discorso sul quale intendo tornare .

Iniziamo con il Viandante di Arturo Bernava

La casa editrice Il Viandante nasce nel dicembre del 2015 e vanta al proprio attivo 100 pubblicazioni, principalmente di narrativa e poesia.

Come dice il suo fondatore : “Nasce due anni fa in una soffitta rimessa a nuovo in via Silvino Olivieri. Oggi vi collaborano una decina di professionisti, quasi tutti del posto. Abbiamo all’attivo una quindicina di pubblicazioni, altrettante sono programmate per il 2017. Il nostro piano editoriale è già definito anche per il prossimo anno. Solitamente siamo noi a scovare la maggior parte degli autori: abbiamo un team di lettori che legge i manoscritti e da cui raccogliamo i pareri e a tutti, anche a chi non pubblicheremo, forniamo una scheda di lettura. E’ un lavoro che richiede almeno sei mesi. Oltre alla qualità dello scritto valutiamo anche la capacità dell’autore di sapersi promuovere. Perché all’inizio ti leggono”.

Il Viandante annovera, tra i propri autori, per lo più esordienti o scrittori che hanno all’attivo poche pubblicazioni. Questo in coerenza con la propria mission aziendale (essere fucina di talenti) che mira a scoprire, promuovere e far crescere talenti letterari del panorama culturale nazionale. Sono stati definiti accordi di distribuzione a livello nazionale e, in coerenza con i nuovi movimenti del mercato, è stata realizzata una piattaforma per la vendita online. In media vengono pubblicati circa 40 nuovi titoli ogni ann

“Non si è scrittori quando si pubblica un libro, ma quando qualcuno entra in libreria e ti compra senza conoscerti”. Lo ricorda più volte Arturo Bernava, fondatore della casa editrice Il Viandante, Ecco perché Arturo Bernava dice: Con Il Viandante vogliamo continuare a guidare gli esordienti, ma ci sono tanti altri autori con maggiore esperienza – critici, letterati, giornalisti – con necessità che vanno oltre la stesura dell’opera, come ad esempio il raggiungimento di una rete specializzata di lettori. Chiaredizioni vuole essere in grado di seguire quelle penne mature bisognose di un supporto specialistico. Il tutto con la massima trasparenza, che spesso manca nel campo dell’editoria”.

Arturo Bernava è un editore ma è innanzitutto uno scrittore innamorato della scrittura Ha iniziato a scrivere giovanissimo, vincendo il suo primo concorso letterario ad appena 12 anni. Poi, però, causa molteplici interessi tra cui la musica e lo sport, ha abbandonato temporaneamente questa passione per riprenderla in età adulta. Ha partecipato a diversi e importanti concorsi letterari, risultando molto spesso nella terna vincitrice. Da qualche hanno ha intrapreso l’attività di editore fondando la casa editrice “Il Viandante Chiare edizioni”.

Il suo primo romanzo dal titolo “Il colore del caffè” lo ha pubblicato nel 2009; è del 2010 la raccolta di racconti dal titolo ELEvateMENTI mentre nel 2013 è stato dato alle stampe “Scarpette Bianche” . La sua ultima fatica letteraria è “Il colore dei pensieri “ edito da Il Viandante Chiare Edizioni da lui fondata. 263 pagine in cui si intrecciano storie che hanno come scenario un piccolo paesino montano abruzzese e l’Africa.

Chiaredizioni è un marchio che fa parte del gruppo editoriale “IlViandante – Chiaredizioni”. Lanciato nel maggio del 2017 al Salone internazionale del libro di Torino, Chiaredizioni, attraverso uno staff competente, sarà in grado di seguire penne mature bisognose di un supporto specialistico, offrendo soluzioni concrete in tempi ragionevoli.

Ci sono tanti altri autori con maggiore esperienza – critici, letterati, giornalisti – con necessità che vanno oltre la stesura dell’opera, come ad esempio il raggiungimento di una rete specializzata di lettori. Attraverso un accordo con una società di distribuzione su tutto il territorio nazionale. Chiaredizioni è in grado di raggiungere in meno di 48 ore ogni libreria sul territorio nazionale. Inoltre, attraverso una evoluta piattaforma di e-commerce, il lettore potrà acquistare con pochi “click” il proprio libro e riceverlo comodamente ovunque eg

Arturo Bernava, è nato nel 1970. È stato premiato in oltre cento concorsi letterari. Suoi racconti risultano pubblicati da numerosi editori.Nel 2009, per la casa editrice Solfanelli, ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo Il colore del caffè (Premio Internazionale Città di Mesagne 2011, Premio Maria Messina 2011, Premio Città di Eboli 2010, PremioInternazionale Golfo di Trieste 2010).Nel 2010 è uscita una sua raccolta di racconti dal titolo ELEvateMENTI (Tabula fati, Chieti), che, tra i vari riconoscimenti, ha ottenuto anche la medaglia della Presidenza del Senato al Premio Parco Maiella di Abbateggio. Nel 2013 ha pubblicato “Scarpette Bianche” (Solfanelli Chieti), risultato vittorioso in numerosi certami letterari, tra cui: “Premio città del tricolore (Reggio Emilia)”, “Premio Thesaurus (Albarella, Rovigo)”, “Premio Mario Arpea, città di Rocca di Mezzo”, “Premio per l’editoria abruzzese, città di Roccamorice”, “Premio Internazionale Martucci-Valenzano (Bari)”, “Premio internazionale Marchesato di Ceva 2015”, oltre ad aver conquistato la piazza d’onore in un’altra quindicina di premi letterari.Ha collaborato con alcune riviste periodiche, sia cartacee che online, tra cui “Tuttoabruzzo” e “Arteinsieme” (quest’ultimo con la pubblicazione di alcuni racconti).Una sua biografia è riportata nell’Enciclopedia degli autori italiani, edita dall’Associazione nazionale “Penna d’autore”.Ha fatto del comitato di redazione della rivista “Abruzzo letterario”.

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