D’Eramo contro Arcuri: “Attacco alla francese e ritirata alla spagnola”

Duro intervento del deputato della Lega D’Eramo dopo lo stop imposto da Arcuri all’utilizzo dei fondi per il potenziamento delle terapie intensive abruzzesi
Dure critiche all’operato di Domenico Arcuri, Commissario Straordinario per il potenziamento delle infrastrutture ospedaliere necessarie a far fronte all’emergenza Coronavirus, da parte del deputato abruzzese. Attraverso una nota ufficiale, il segretario regionale della Lega, onorevole Luigi D’Eramo, ha aspramente commentato il mancato via libera all’uso dei fondi stanziati per il potenziamento delle terapie intensive delle Asl abruzzesi e dei reparti di malattie infettive e/o pneumologia.
Occorrerà infatti attendere la programmazione nazionale. Le dichiarazioni del Ministro alla Sanità, Roberto Speranza, secondo cui nel decreto aprile saranno garantite risorse ingenti e poteri commissariali in capo ai presidenti, non rassicurano il segretario regionale.
«Il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Arcuri, – ha dichiarato Luigi D’Eramo – ha attuato il cosiddetto “attacco francese e ritirata spagnola”. Prima, insieme al capo della protezione civile Borrelli e a tutto il governo, ha incentivato i presidenti delle Regioni a potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia, rassicurandoli sulle autorizzazioni e sui rimborsi di tutte le spese sostenute prima del 6 aprile, dietro presentazione delle relative rendicontazioni (si parla di due milioni di euro in capo a ciascuna Asl). Ieri invece è arrivata la doccia fredda che rinvia a imprecisate nuove misure, forse contenute nel decreto di aprile, come sostenuto dal ministro Speranza. Voglio ricordare loro che siamo in piena emergenza. Io non lo dimentico e mi farò promotore di un’interrogazione parlamentare circa questo modus operandi sconclusionato e improduttivo».