
Una settimana fa era stato ritrovato un cadavere a largo delle coste di Pescara. Ieri, 31 maggio, la conferma: si tratta del 42enne istruttore di fitness.
L’uomo era scomparso nella notte tra il 19 e 20 dalla sua casa di famiglia a Pineto.
Una settimana fa era stato ritrovato un cadavere a largo delle coste di Pescara. Ieri, 31 maggio, la conferma: si tratta del 42enne istruttore di fitness.
Il 23 maggio scorso era stato recuperato un cadavere in mare, a largo delle coste di Pescara, più precisamente a largo della foce del fiume Saline, tra Città Sant’Angelo e Montesilvano, in Abruzzo.
Si è ipotizzato subito che potesse essere Roberto Sciarra, anche se lo stato di decomposizione avanzato del corpo ha reso più difficoltoso procedere all’identificazione e all’esame autoptico.
Ma l’esame ha confermato che si tratti del 42enne scomparso e la relativa morte per annegamento.
Il giornale Il Pescara riporta che l’uomo aveva addosso circa 20 chili di pesi da palestra.
Restano al momento ancora ignote le cause dell’allontanamento dell’uomo per cui ora gli atti verranno inviati alla Procura della Repubblica di Teramo.
Il sostituto procuratore del tribunale di Pescara, Mariangela Di Stefano, ha dato il nulla osta affinché la salma di Roberto Sciarra venga restituita alla famiglia.