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La parola alla VerdeAqua

La Verdeaqua Smile Soc. Coop. a r.l. risponde con un comunicato stampa alle molte contestazioni fatte a seguito del rinnovo dell’affidamento della struttura sportiva fino al 2035. Il complesso sportivo era stato affidato a seguito di un bando nel 1996 per 5 anni che poi sono stati rinnovati per quasi 20, senza la firma delle nuove convenzioni. Nel 2012 la società sportiva ha chiesto un mutuo di 2 milioni di euro al Credito Sportivo, di cui il Comune si è fatto fidejussore. Nel contratto di mutuo era riportata tutta una serie di clausole, tra cui l’estensione dell’affidamento fino alla scadenza del mutuo.

LA NOTA DELLA VERDEAQUA:

«La Verdeaqua ha garantito l’utilizzo dell’impianto alla collettività, anche nel triste
momento successivo al sisma del 2009, ha garantito l’occupazione a 76 dipendenti ed ha utilizzato
le proprie energie (chiedendo sacrifici anche al prezioso personale) anche quando l’amministrazione
comunale, distratta da altre questioni, non l’ha sostenuto adempiendo a quelli che erano i propri
obblighi.
Tali attacchi mediatici, chiaramente diretti sia verso l’amministrazione Comunale che verso la
Cooperativa, hanno cagionato significativi danni sia all’immagine che economici alla Verdeaqua, la
quale ha già conferito all’Avv. Fabrizio Giancarli l’incarico di tutelare i propri diritti in ogni e più
opportuna sede.
Tuttavia, al fine di consentire alla stampa di offrire ai cittadini una informazione corretta e non
strumentale, supportata da prove documentali, si sintetizzano le grossolane inesattezze, che in questi
giorni sono state pubblicate da alcuni giornali, i quali saranno tenuti a rettificarle nei modi e nelle
forme previste dalla normativa vigente:
1) Non corrisponde al vero che il Comune abbia prestato una garanzia fideiussoria per
un mutuo dell’importo di € 2.200.000,00 contratto dalla cooperativa a copertura di
debiti collegati a incapacità gestionali e migliorie.
E’ accaduto che il complesso sportivo, a causa dei mancati interventi straordinari da parte del
Comune, veniva dichiarato inagibile nell’anno 2000. In tale contesto la Cooperativa propose di
eseguire a proprie cure e spese, oltre agli interventi necessari ad ottenere l’agibilità, anche opere di
potenziamento della struttura (che sarebbero state acquisite dal Comune al termine del contratto).
Tale significativo intervento economico necessitava della garanzia da parte del proprietario
dell’impianto, così come previsto dalla normativa speciale. Solo così l’Istituto per il Credito
Sportivo poteva concedere il predetto finanziamento che poi veniva utilizzato per eseguire le opere
che consentivano all’impianto di essere agibile e di diventare il più efficiente impianto sportivo
della città.
2) Non corrisponde al vero il fatto che la Verdeaqua non ha pagato mai i canoni di
locazione al Comune e che con una peripezia contabile sarebbero stati azzerati i debiti.
Dalla data di affidamento della gestione, anno 1996, fino all’anno 2004, la Verdeaqua ha SEMPRE
pagato regolarmente i canoni di locazione al Comune. E’ poi accaduto che l’amministrazione
Comunale, successivamente e fino all’anno 2015 non ha mai provveduto ad eseguire la
manutenzione straordinaria dell’intero complesso sportivo, malgrado la stessa fosse tenuta
contrattualmente. Pertanto la cooperativa, previa autorizzazione, verbale e scritta, ha eseguito a
proprie cure e spese gli interventi di riparazione straordinaria. Con la nota di prot. n 67872 del
1.07.2016 il responsabile del settore impianti sportivi del Comune di L’Aquila ha dato atto che tra
le somme dovute al Comune e quelle dovute alla Cooperativa vi era un saldo passivo a carico della
Cooperativa di soli €. 32,43=.
3) Non risponde al vero la circostanza che la Cooperativa non abbia mai pagato le rate di
mutuo.
La Cooperativa ha pagato regolarmente le rate annuali di €. 180.000,00= oltre al canone di
locazione che oggi ammonta a €. 17.452,11 oltre IVA (e non di € 11.000,00= come
strumentalmente si afferma). A seguito del terremoto l’Istituto per il Credito Sportivo ha concesso
la sospensione del pagamento delle rate e successivamente, a seguito di accordo tra le parti di
rimodulazione del contratto di mutuo, si è ripreso il pagamento di una rata parziale pari ad €
140.000,00
Purtroppo, la rimodulazione del contratto di mutuo doveva essere formalizzata con una delibera del
Consiglio Comunale nel 2011 che prevedesse l’integrazione della convenzione. Solo nel 2015, a
seguito di forti pressioni della cooperativa si è ottenuto dal Comune la predisposizione degli atti
propedeutici alla sottoscrizione dell’integrazione della convenzione.
4) Non corrisponde al vero che si vuole applicare alle Società Sportive (99 Sport in
primis) un prezzo per corsia di €. 28,00 l’ora.
E’ necessario chiarire che le Società sportive hanno delle corsie assegnate dal Comune per gli
allenamenti ad un costo prefissato e calmierato di 9,00 e 11,00 euro. Per l’uso di ulteriori spazi
acqua la Verdeaqua ha proposto una tariffa di €. 21,00, pari a quanto fissato dalla convenzione per
le attività didattiche e di perfezionamento al nuoto. Si fa presente che tale tariffa è al di sotto del
prezzo applicato dalle altre piscine presenti in ambito cittadino e regionale. Non appare sostenibile
il principio per il quale una particolare Società sportiva pretenda di utilizzare tutta la piscina al costo
di 9 e 10 euro, facendo gravare sul gestore tutti i costi generali, e che a sua volta pare faccia pagare
ai propri tesserati tra gli 850,00 e 1100,00 euro per stagione sportiva, oltre a spese di iscrizione e
trasferta. Qualcuno afferma che l’Aniene Nuoto applica una tariffa di €. 4 l’ora per allenarsi nelle
piscine del Foro Italico. Tale notizia, ove rispondente al vero, non tiene conto del fatto che tale
struttura percepisce contributi dallo Stato finalizzati a rendere il prezzo al di sotto del costo reale
mentre la Verdeaqua non ha alcun tipo di contributo e quindi non può sostenere (oltre agli impegni
assunti con la convenzione) operazioni economiche che prevedano incassi inferiori ai costi.
5) Non corrisponde al vero che la 99 Sport paghi annualmente 80.000,00 euro a
Verdeaqua per l’uso degli spazi acqua.
Da dati contabili risulta che la Soc. 99 Sport ha ricevuto fatture per l’uso della piscina riferite alle
stagioni sportive 2014/15 e 2015/16 rispettivamente di € 40.906,11 e € 41.538,04 e ad oggi le stesse
risultano parzialmente pagate».

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