Dopo l’inaugurazione del Tribunale dell’Aquila, che è tornato da poche settimane nella sua sede storica, altri cantieri procedono spediti lungo Via XX Settembre.
Il palazzo ex Anas, un immobile dell’Ater e condomini condomini privati. Palazzi da abbattere e ricostruire perché gravemente danneggiati dal terremoto.
Anche in zona Pettino, lungo Via Australia, la demolizione degli edifici che prima del sisma ospitavano abitazioni private va avanti.
Felicità per i residenti che potranno nel giro di due anni rientrare a casa, preoccupazione invece per chi vive già nelle vicinanze a causa della grande quantità di polveri sottili.
«Il mio appartamento si riempie di polvere» – dichiara una residente di Via Giovanni Pascoli a Pettino. «Sono seriamente preoccupata, spero ci siano più controlli nei cantieri, anche se è ovvio che con le demolizioni il problema resta.»
C’è un protocollo stilato nel 2013 tra Asl, Ance e Comune che nasce dalla necessità di attivare una rete di attente precauzioni al momento delle demolizioni degli edifici per azzerare gli eventuali rischi che le polveri sottili potrebbero causare alla salute pubblica.
