Prevenzione, “Troppi tabù e paure, regaliamoci tempo”: Benedetta Cerasani a Storie d’Abruzzo

Sostegno al malato oncologico, alle mamme alle prese con la depressione post partum, ai giovani con problemi. L'aiuto e le storie dell'associazione I Girasoli: l'intervista alla presidente Benedetta Cerasani

Sostegno al malato oncologico, alle mamme alle prese con il buio della depressione post partum, ai giovani con problemi.
Aiutare significa tante cose, lo sa bene l’associazione di Promozione sociale “I Girasoli” di Avezzano, da anni accanto a chi è in difficoltà con i suoi volontari, i suoi progetti e con una mano sempre tesa. Benedetta Cerasani a Storie d’Abruzzo.

Una storia, tante storie. Quelle delle avventure vissute, negli anni, da un’associazione nata per offrire sostegno e per promuovere la cultura della prevenzione. Prima c’è stato l’aiuto ai bambini, poi sempre più anime, sempre più cuori, da scaldare con la forza della solidarietà e con il desiderio di fare del bene. Benedetta Cerasani, presidente dell’associazione I Girasoli, ospite della trasmissione del Capoluogo “Storie d’Abruzzo”.
“Il focus principale dell’associazione consiste nella tutela e nel sostegno del malato oncologico. Prendiamo in carico non solo chi sta male, ma l’intera famiglia. C’è, poi una sezione che si occupa della problematica della depressione post partum, inoltre, negli ultimi anni abbiamo attivato un servizio chiamato ‘Maternity Care’, cioè sostegno e consapevolezza alla maternità. Iniziativa, quest’ultima, nata dopo l’emergere della pandemia da Covid19, poiché ci siamo resi conto, insieme ai professionisti della Comunità montana Montagna marsicana, che era necessario tendere una mano alle donne che avevano partorito durante il Covid e reinserirle, pian piano, in un percorso genitoriale. Un percorso non sempre facile, perché la depressione post partum può essere anche nascosta ed è, per questo, importante il supporto di educatori che affianchino la mamma”.