Perdonanza 2018, la Bolla ritrova Collemaggio fotogallery

E’ una Basilica di Collemaggio restaurata e ritrovata quella che ha accolto la Bolla del Perdono nella giornata clou della 724′ edizione della Perdonanza Celestiniana.

Il corteo storico, partito da Palazzo Fibbioni alle 16:05, ha percorso le vie principali del centro fino ad arrivare sul Viale di Collemaggio: nella Basilica, per la prima volta dal 2008, la messa stazionale.

Il Capoluogo vi porta, con la sua lunga diretta, per le strade dell’Aquila, fra Dame e figuranti, gonfaloni e sbandieratori.

Il Corteo, come di consueto, è costituito da due momenti: quello civile e quello storico. L’apertura con il Gonfalone della Municipalità, seguito dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario alla cultura Gianluca Vacca, in rappresentanza del Governo.

Scroscianti gli applausi al passaggio della delegazione dei Vigili del Fuoco.

Quello storico è composto da circa 800 figuranti, comprese le tre principali figure: la Dama della Bolla (la campionessa olimpica Paola Protopapa), il Giovin Signore (Andrea Piersanti), con il ramo d’ulivo del Getsemani con il quale il Cardinale João Braz de Aviz toccherà per tre volte la Porta Santa della Basilica di Collemaggio per ordinarne l’apertura, e la Dama della Croce (Erika Ciotti) che ha indossato la Croce realizzata dall’artista aquilana Laura Caliendo e che sarà indossata dal Cardinale.

Dagli sbandieratori in erba ai veterani del corteo, tra i gruppi storici; dai falconieri alle associazioni. A decine sfilano per le vie dell’Aquila in questa importante giornata. C’è anche una neonata: Anna Chiara, 28 giorni, sfila tra le braccia di mamma e papà.

Sono da poco passate le 18: la Dama della Bolla arriva sul sagrato di Collemaggio. La Bolla viene letta dal sindaco Biondi.

Ad aprire la Porta Santa, il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. L’arcivescovo brasiliano ha alle spalle una storia incredibile, visto che vive da trent’anni con 130 proiettili in corpo dopo essere stato coinvolto in una sparatoria. Alle 18:35 si apre la Porta Santa.

Sarà possibile lucrare l’indulgenza (alle condizioni previste dalla Bolla e dalla Chiesa) fino alla sera del 29 agosto, quando la Porta Santa sarà chiusa dall’arcivescovo dell’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi.
Dopo l’apertura, si celebrerà la Santa Messa Stazionale, per la prima volta all’interno della Basilica di Collemaggio dopo 10 anni.
Per tutta la notte la Basilica sarà animata da una veglia con la lettura di passi scelti dalla Bibbia e dalla vita di Papa Celestino V eseguita da autorità civili ed ecclesiastiche, esponenti della cultura, dello spettacolo e da tutti i cittadini che lo vorranno. Ogni lettura sarà concordata ed intervallata da performance di musica dal vivo a scelta nel repertorio classico antico, con il supporto dell’Ensemble di Musica Antica “Aquila Altera” e l’Insieme vocale “Le Cantrici di Euterpe”.