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«L’Aquila nucleo della ricerca farmaceutica»

C’è l’impegno formale del Governo nazionale per concretizzare il progetto di un polo per la ricerca farmaceutica all’Aquila. Lo ha annunciato questa mattina il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, università e ricerca, Gian Luca Galletti, in visita nel capoluogo abruzzese su invito del vicepresidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis.

«Questa proposta – ha spiegato Galletti, che ha incontrato all’Emiciclo i rappresentanti delle aziende del polo farmaceutico aquilano – va inserita tra le priorità della programmazione triennale del ministero della Ricerca. Passaggio propedeutico e fondamentale per i successivi protocolli d’intesa nei ministeri economici».

Galletti ha specificato che non si tratta di un intervento ‘spot’, ma di un progetto di lunga durata basato su una vocazione territoriale consolidata, che si poggia su un consorzio a cui aderiscono grandi aziende (Menarini, Sanofi Aventis e Dompé), piccole e medie imprese dell’indotto, università (Chieti e L’Aquila) e centri di ricerca (Istituto Mario Negri Sud, Cotir e Istituto Zooprofilattico.

«Credo che la visita di Galletti segni un punto di svolta nell’attenzione del Governo centrale nei confronti della città e in particolare del polo farmaceutico - ha commentato De Matteis - Dall’incontro con le aziende è, infatti, emerso che a fronte di rapporti consolidati con la Regione e gli altri enti locali, le maggiori difficoltà si sono registrare finora proprio con il Governo nazionale. La disponibilità del sottosegretario Galletti scrive dunque una pagina nuova, che potrebbe portare consistenti benefici occupazionali per il territorio».

Per il sottosegretario c'è una «grande sinergia fra pubblico, privato, grandi e piccole imprese che insieme investono in ricerca e sviluppo, investono in nuovi macchinari, investono in brevetti». «Io - ha aggiunto - credo che questo sia un modello vincente di fare ricerca e sviluppo, di fare impresa. L'Aquila oggi si candida a diventare un territorio a livello nazionale con una forte vocazione sul polo farmaceutico e di ricerca».

«Io credo che un ministero come il mio, quello della Ricerca - ha aggiunto Galletti - debba accompagnarla in questa sua vocazione che non deve essere solo emergenziale, ma dare risposte serie alle emergenze che il territorio ha. Questa è una risposta strategica e nel tempo L'Aquila può investire su questo settore e diventare un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche in Europa».