La vertenza Aura si sposta in Prefettura
Comune e Sindacati dal Prefetto per formalizzare il mancato rientro dei dipendenti Aura in fabbrica, stamani
I dipendenti Aura, in cassa integrazione dal 25 agosto e dal 29 settembre a zero ore, non sussistendo più le prerogative per restare in Cigo, hanno tentato di rientrare a lavoro. Sul posto, anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e il consigliere Fabio Frullo
Una situazione assurda quella che stanno vivendo i dipendenti di Aura in balia di un’azienda, la Mival, che diserta le convocazioni istituzionali, non risponde al telefono e non comunica ai dipendenti i responsi dell’Inps sulla cassa integrazione. Cassa, come si è appurato stamani, grazie all’intervento del sindaco Biondi, non è stata accettata ed è in fase di riesame. I dipendenti hanno, quindi, provato ad entrare in fabbrica trovando, però, gli ingressi serrati. Pertanto, la questione si è spostata in Prefettura dove verrà formalizzato il tentato/mancato ingresso dei lavoratori nello stabilimento. Nel frattempo, un paio di giorni fa, l’Azienda ha attivato la “Composizione Negoziata della Crisi d’Impresa”, ovvero una procedura volontaria che serve a tentare di risanare l’azienda senza arrivare al fallimento o alla liquidazione, chiedendo la nomina di un esperto indipendente (un ‘mediatore”’) che aiuti a trattare con i creditori, e contemporaneamente al Tribunale di bloccare temporaneamente le azioni dei creditori.





