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Due posti in più nella Giunta regionale d’Abruzzo, inizia il risiko dei nuovi assessori

7 settembre 2025 | 10:35
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Due posti in più nella Giunta regionale d’Abruzzo, inizia il risiko dei nuovi assessori

Inizia il confronto in maggioranza per due nuovi assessori in Giunta regionale. Sul tavolo anche la riforma della legge elettorale con il collegio unico.

Dopo l’approvazione definitiva della legge che consente la nomina di due assessori in più nelle regioni piccole e medie, in Abruzzo inizia il confronto in maggioranza ed è subito toto-nomi, ma il presidente Marsilio mette sul piatto anche il collegio unico. Con D’Amario in Giunta regionale rientrerebbe in Consiglio Mauro Febbo.

Aumento del numero degli assessori che il presidente Marsilio vorrà legare all’approvazione del collegio unico, questi i temi del prossimo confronto di maggioranza previsto per lunedì 8 settembre. Con l’estate ormai alle spalle, torna nel vivo la politica abruzzese con il sempreverde toto-giunta. Nessun rimpasto, per carità, concetto assolutamente sgradito al presidente della Regione, Marco Marsilio, “allergico” alla sola parola. Ma l’estate ha lasciato un “regalo” alle regioni medio-piccole, sia quelle “con popolazione fino a un milione di abitanti sia nelle regioni con popolazione fino a due milioni di abitanti”: la possibilità di aumentare “fino a due unità” il numero massimo degli assessori regionali. Si tratta di un progetto di legge targato Malan, Gasparri, Biancofiore e Romeo che ha concluso il suo iter il 6 agosto con l’approvazione definitiva alla Camera, dopo il via libera di Palazzo Madama. La nuova legge riguarda anche l’Abruzzo, quindi a Palazzo Silone nessun rimpasto, ma due posti in più in giunta regionale che evidentemente andranno occupati.
Inizia ufficialmente lunedì 8 settembre il confronto tra le forze di maggioranza che naturalmente qualche ragionamento lo hanno già cominciato a fare. Da qui al “toto-nomi” il passo è breve. Al momento le ipotesi sono tante, ma tutte premature, a partire dalla posizione di Paolo Gatti: l’ex assessore regionale, infatti, ha preferito il ruolo politico a quello amministrativo, nonostante quasi 11mila preferenze che normalmente significano assessorato sicuro. Da verificare, quindi, se le ultime novità cambieranno le carte in tavola. D’altra parte c’è anche Daniele D’Amario che da quell’improprio assessorato che è il sottosegretariato potrebbe passare a un assessorato ufficiale. Ma l’aumento degli assessori regionali potrebbe anche consentire a Noi Moderati di avere un posto in Giunta con Marianna Scoccia, che però avrebbe poche possibilità, visto che la provincia dell’Aquila vanta già tre assessori. Ma non finisce qui, in FdI c’è anche Campitelli “bruciato” in prima battuta dall’assessore Tiziana Magnacca sul fil di lana e che ora potrebbe tornare in gioco, anche se se la dovrà vedere con le ambizioni di De Renzis su Pescara. Infine non è escluso che della partita possa essere l’attuale presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che cederebbe l’attuale ruolo a D’Amario, anche se FI a Chieti lo vorrebbe invece assessore per far rientrare in Consiglio Mauro Febbo.
Insomma, come al solito – come direbbe il presidente Marsilio – “la coperta è corta” e comunque il confronto è legato al collegio unico, uno dei cavalli di battaglia dello stesso presidente che metterà sul tavolo anche l’approvazione della nuova legge elettorale.

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