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Festival delle culture, L’Aquila vista con gli occhi del mondo

Presentato il programma della sesta edizione del Festival delle culture, l'assessore Lancia: "L'Aquila vista con gli occhi del mondo".

Presentato il programma della sesta edizione del Festival delle culture, l’assessore Lancia: “L’Aquila vista con gli occhi del mondo”.

Proiezioni, musica, approfondimenti, ricco programma per il Festival delle Culture, arrivato alla sesta edizione. Novità di quest’anno, l’anticipazione nel periodo primaverile, rispetto ai consueti appuntamenti autunnali. A illustrare l’iniziativa, Federico Vittorini, direttore artistico del L’Aquila Film Festival, l’assessore al Turismo Ersilia Lancia, Fabrizio De Melis, direttore ‘Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo’, Francesco Paolucci, filmmaker autore di un cortometraggio sugli studenti Erasmus.
Gli appuntamenti si terranno dal 29 maggio al 2 giugno 2024.

Le interviste

Il programma.

Mercoledì 29 maggio, Palazzetto dei Nobili, ore 20:15, DOLLS, di Takeshi Kitano (Giappone, drammatico-sentimentale, 113 min., italiano con sottotitoli in inglese, 2002). Tre storie d’amore: Matsumoto e Sawako sono una coppia felice, ma genitori invadenti. L’ambizione spinge il ragazzo a compiere una tragica scelta; Hiro è un vecchio boss della Yakuza che si trova nuovamente al parco dove trenta anni prima, quando era solo un povero operaio, incontrava la sua amata, abbandonata per inseguire il successo; Haruna è una pop star di successo, ma ora passa il tempo a guardare il mare, con il viso coperto da bende. Nukui, il suo fan più devoto, vuole dimostrare tutto il suo affetto…
A seguire: PUPAZZI DEL MONDO, DALLA TURCHIA TRADIZIONALE DI KARAGOZ E HACIVAT ALLE PUPAZZE DELL’ITALIA MERIDIONALE. A cura di Ilayda Berber e Silvia di Gregorio.

Mercoledì 29 maggio, Palazzetto dei Nobili, ore 18:30, O AUTO DA COMPADECIDA, di Guel Arraes (Brasile, commedia, 103 min., lingua originale con sottotitoli in inglese, 2000). Il vivace João Grilo e il sornione Chicó sono poveri ragazzi ell’entroterra che ingannano un gruppo di persone in una piccola cittadina del nord-est del Brasile. Ma quando muoiono, devono essere giudicati da Cristo, dal Diavolo e dalla Vergine Maria, prima di essere ammessi in paradiso.
A seguire: IL BRASILE RURALE, DAL SERTANEJO ALLE FESTE JUNINE. A cura di Sincler Meireles.

Giovedì 30 maggio, Palazzetto dei Nobili, ore 18:30, POETRY SLAM CROSSWALK OF THE CULTURES, a cura di Arianna Tomassini, Ascen Arriazu, Giovanni Borra e Najih Ur Rehman Fasih.

Venerdì 31 maggio, Palazzetto dei Nobili, ore 18:00, AI QING SHEN HUA (B FOR BUSY), di Yihui Shao (Cina, commedia, 112 min., lingua originale con sottotitoli in italiano e in inglese, 2021). Un insegnante di pittura divorziato e in pensione di Shanghai si innamora di una donna anche lei divorziata. Il coinvolgimento dell’ex moglie e di una sua studentessa complica il tutto. A seguire: CHIACCHIERATA SULLE RELAZIONI SENTIMENTALI NELLA CINA DI OGGI, SORSEGGIANDO TE’ CINESE. A cura di Yaqi Zhou.

Sabato 1 Giugno, Palazzetto dei Nobili, ore 17:30, THE YEARS WE HAVE BEEN NOWHERE, di Lucio Cascavilla e Mauro Piacentini (Italia, documentario, 80 min., lingua italiana e inglese, sottotitoli in italiano, 2023). Il film racconta la storia di Sulemain, Fatima e Patrick, originari della Sierra Leone e costretti a lasciare la loro patria in cerca di un futuro migliore. Una volta arrivati in Europa, i tre si ritrovano a costruire le loro vite da zero: trovano un impiego, si sposano e hanno dei figli. Quando a causa di problemi burocratici la polizia li porta via dai loro familiari per ricondurli a “casa loro”, si ritrovano a essere accompagnati nuovamente in quel posto che anni prima avevano abbandonato. Deportati dove sono nati, i tre si ritrovano faccia a faccia con i loro cari, che avevano investito tutto affinché uno di loro potesse avere una vita migliore, ma adesso non riescono ad accettare che siano tornati in Sierra Leone e per di più a mani vuote. Intervengono gli autori.

Sabato 1 Giugno, Cortile di Palazzo Margherita, ore 19:30, KAVI IL POETA È VIVO. La storia, ispirata dall’omonimo album discografico, è ambientata nel 2047 in un futuro distopico tra umanesimo e trans umanesimo. Protagonista è Kavi (in sanscrito poeta, veggente), chiamato ad agire nei giorni del pericoloso avvento del movimento reazionario “Immortali 2045”. Una cometa che segna il destino della terra, un antico orologio indiano senza lancette, un’isola umana, una misteriosa ragazza che rivela la strada per sconfiggerlo.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO E CONCERTO DE IL SOGNO Con Andrea e Paolo Camerini. Evento a cura di LIBRERIA POLARVILLE – LIBRI E DISCHI L’AQUILA.

Sabato 1 Giugno, Cortile di Palazzo Margherita, ore 21:00, KISSING GORBACIOV, di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alfe (Italia, documentario, 97 min., lingua italiana, 2023). Il documentario di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife ci riporta indietro nel tempo, precisamente al 1988 in un remoto paesino del Salento, Melpignano, in provincia di Lecce. Per la prima volta dei gruppi rock sovietici si esibiscono oltre cortina in quello che la critica musicale ha definito “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale russa”. Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell’85 come presidente del PCUS e, all’alba della prossima caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento in cui, sia la Storia che le storie di chi era sul palco, stavano cambiando per sempre: il festival viene subito chiamato “Le Idi di Marzo”. La primavera successiva saranno alcune band italiane, tra cui i CCCP, a esibirsi in Unione Sovietica. Attraverso materiale d’archivio e testimonianze, scopriremo l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi fino ad allora divisi attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica. Al termine della proiezione interviene il regista Andrea Paco Mariani. Esecuzioni musicali ad opera dell’ORCHESTRA POLICULTURALE DI PIAZZA PALAZZO.

Domenica 2 Giugno, Palazzetto dei Nobili, ore 17:00, THE HARVEST, di Andrea Paco Mariani  (Italia, docufiction, 73 min., lingua italiana, 2017). Gurwinder viene dal Punjab, da anni lavora come bracciante delle serre dell’Agro Pontino. Da quando è arrivato in Italia, vive insieme al resto della comunità sikh in provincia di Latina. Anche Hardeep è indiana, ma parla con accento romano, e si impegna come mediatrice culturale. Lei, nata e cresciuta in Italia, cerca il riscatto dai ricordi di una famiglia emigrata in un’altra epoca, lui è costretto, contro le norme del suo stesso credo, ad assumere metanfetamine e sostanze dopanti per reggere i pesanti ritmi di lavoro e mandare i soldi in India. Un docu-musical che, per la prima volta, unisce il linguaggio del documentario alle coreografie delle danze punjabi, raccontando l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dai datori di lavoro e dai caporali.
A seguire: Domenica 2 Giugno, Cortile Palazzo Margherita, ore 18:30, PERFORMANCE DI DANZA TRADIZIONALE INDIANA E DI DANZA TRADIZIONALE GEORGIANA.

Domenica 2 Giugno, Cortile Palazzo Margherita, ore 19:15, MUSICA E PAROLE. BREVE STORIA DELLA CANZONE D’AUTORE IN ITALIA. Il volume ripercorre l’intera storia della canzone d’autore italiana e dei suoi protagonisti narrando le vicende di singoli artisti e gruppi la cui opera scaturisce da reali necessità personali e collettive e che, anche a contatto con l’industria discografica, sono riusciti a non compromettere la propria poetica musical-letteraria. Presentazione del libro di Paolo Talanca. Esecuzioni musicali ad opera dell’ORCHESTRA POLICULTURALE DI PIAZZA PALAZZO.

Domenica 2 Giugno, Cortile Palazzo Margherita, ore 21:00, AUGURE – RITORNO ALLE ORIGINI, di Baloji Tshiani (Belgio-Congo, drammatico, 90 min., lingua originale con sottotitoli italiani, 2023.). Augure – Ritorno alle origini racconta la storia di Koffie (Marc Zinga), che dopo essere stato considerato uno zabolo, ovvero uno stregone, viene bandito dalla madre. Dopo aver trascorso quindici anni lontano da Lubumbashi, il paesino in Congo in cui è nato, torna per pagare la sua dote. Koffie fa ritorno insieme alla sua futura moglie Alice (Lucie Debay), una donna bianca, e dovrà affrontare i pregiudizi e i sospetti dei suoi familiari.
Presentazione del libro di Paolo Talanca. Esecuzioni musicali ad opera dell’ORCHESTRA POLICULTURALE DI PIAZZA PALAZZO.

Domenica 2 Giugno, Cortile Palazzo Margherita, ore 22:30, CONCERTO CONCLUSIVO DELL’ORCHESTRA POLICULTURALE DI PIAZZA PALAZZO. Con la sua formazione al completo l’Orchestra di Piazza Palazzo eseguirà un concerto di musica etnica e contaminata.

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