Cultura

San Gabriele, la poesia di Fabio Strinati

"Cantano uliveti con accanto i rovi e il canticchiar di esili fringuelli..."Una poesia di Fabio Strinati nel giorno dedicato al culto di San Gabriele.

Una poesia per San Gabriele dell’Addolorata, patrono d’Abruzzo e protettore della Gioventù cattolica italiana, scritta da Fabio Strinati.

Fabio Strinati è un insegnante, poeta, pianista e compositore professionista. Ha all’attivo numerose raccolte poetiche, alcune, dedicate alla regione Abruzzo, a cui è molto legato. Molto devoto a San Gabriele dell’Addolorata, ha composto il testo in totale devozione, in montagna, lontano da tutti.

A SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA

Nello spirito eterno un cielo color rosa
che mormora nel cuore dell’Altissimo
il biancore di un abisso senza fine,
d’un’eternità ora e sempre,
di verdi pascoli nella mitezza
azzurra e serena.
“Cantano uliveti con accanto i rovi
e il canticchiar di esili fringuelli”.
Dio in un’eco che s’espande (piano e piano
mutano le ore) in una prateria di pace,
come tra purezze tacite e i gentili flauti
di campagna; anime giuste, pie e create,
di onde sonore tra i fioriti prati, di calme
preghiere tra la candide lenzuola d’Abruzzo.
“Una colomba, bianca, una rondine
lontana nel tuo infinito letto”.
In un sogno ai piedi della croce
un’orazione e così soave in uno stormo
il vagito del Creato.

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